Anziana era in ospedale a Pesaro, 'dolore si aggiunge a dolore'
(ANSA) - FANO, 05 DIC - Una donna di 86 anni muore con il covid a Pesaro e ai figli, che hanno ricevuto solo "una bara chiusa", vengono restituiti gli effetti personali, ma non gli oggetti preziosi: due collanine d'oro, la fede nuziale e un altro anello d'argento. Oggetti comunque presenti in un verbale di consegna arrivato ai figli. Uno dei quali, Lorenzo Della Felice, abitante a Calcinelli di Fano, lo racconta su facebook, parlando di "dolore che si unisce a dolore". La madre è morta la notte del 2 dicembre, il funerale è stato celebrato ieri e "solo stamane" ha avuto "un sacco di plastica legato" contenente gli effetti personali della madre: "un bastone, una dentiera, alcuni indumenti, delle medicine" racconta all'ANSA. Mancavano solo "gli oggetti di valore che chiunque di noi sposato e religioso si porta addosso", citati comunque nel modulo con l'elenco di tutte le cose che c'erano dentro "con nomi e firma di chi li ha tolti dalla salma e di chi li doveva custodire e consegnare".
Della Felice si è rivolto al reparto e all'obitorio dell'ospedale, ma "nessuno sapeva niente". Domani andrà dai carabinieri, anche a nome degli altri fratelli: "questi atti di sciacallaggio debbono finire, bisogna controllare, come è giusto che sia, per riavere quel poco che ci ricordi chi abbiamo perso per sempre". (ANSA).