Covid: Garante Marche, zero contagi detenuti, sistema regge

Marche

Nobili a fine mandato, 30 monitoraggi carceri e 200 colloqui

   "Zero contagi tra i detenuti, qualche caso tra gli operatori di polizia penitenziaria che non sono entrati, comunque, in contatto con gli stessi detenuti ed un sistema che ha retto all'urto dell'emergenza pandemica". Lo conferma in una nota il Garante dei diritti delle Marche Andrea Nobili al termine dell'ultima visita, quella a Marino del Tronto di Ascoli Piceno, presso gli istituti penitenziari marchigiani.
    "Un riscontro positivo - precisa - che è legato a questa problematica specifica e che fotografa ovviamente il momento attuale. Su altro versante, sappiamo quante e quali sono ancora le criticità che insistono sul nostro sistema carcerario e che non hanno trovato un'adeguata soluzione. In questi anni l'Autorità di garanzia - ricorda - ha avuto modo di affrontarne diverse, dal sovraffollamento alla carenza di organici, dalle questioni legate alla sanità a quelle strutturali, fino alla necessità di incrementare le attività trattamentali". "E' indispensabile continuare a mettere in campo tutte le risorse possibili - prosegue Nobili - affinché le carceri non vengano considerate come l'ultimo anello del welfare. Occorre, quindi, monitorare con costanza e determinazione e non abbassare mai la guardia".
    E a conclusione del suo mandato, il Garante tira le somme del lavoro svolto nel corso degli ultimi cinque anni. Sul piatto della bilancia ci sono 30 azioni di monitoraggio (più di cinque ogni anno) con una media complessiva di oltre 200 ingressi in carcere (sia per la stessa azione di monitoraggio che per altre iniziative) e circa 1.800 colloqui con i detenuti. Un'attività che si è concentrata soprattutto nei periodi che hanno registrato l'acuirsi delle criticità, come quello estivo o come quello straordinario dell'emergenza pandemica, che ha annoverato anche un confronto mantenuto costante attraverso il mezzo telematico. (ANSA).
   

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