Presidente Marche in diretta Fb, serviva più condivisione
In una lunga diretta Fb dagli uffici regionali, ieri sera, il presidente della Regione Marche ha spiegato i motivi, sulla base delle informazioni in possesso dell'ente, che hanno portato alla decisione del ministero della Salute di far passare da domani le Marche dalla fascia gialla a quella arancione, con aumento di restrizioni. Il volto segnato dalla stanchezza dopo una giornata concitata e culminata con la decisione inattesa per la Regione, Acquaroli, oggi impegnato in una riunione di giunta, non ha nascosto la propria sorpresa e anche l'amarezza: l'elemento che avrebbe determinato la 'stretta' sulle Marche, ha affermato, parlando di "paradosso" è il trend dell'indice Rt di "rapporto tra positivi sintomatici e tamponi tra una settimana e quella precedente": in particolare dall'ultima settimana di ottobre (1.01) "in cui avevamo i dati tra i più bassi in Italia", è passato a "1,55 nella prima settimana di novembre". L'indice "in precedenza veniva calcolato e valutato in maniera bisettimanale". "L'indice Rt settimanale della settimana scorsa era 1,29, quello consegnato questa settimana era 1,35. Tutti noi eravamo abbastanza tranquilli, quando l'indice è sotto 1,5, un andamento che può essere tenuto sotto controllo con le ordinanze in vigore e con altre anti-assembramento che tra l'altro stavamo studiando".
Acquaroli, che ha riferito di aver ricevuto nelle ultime ore decine di telefonate da esercenti che avevano anche già acquistato prodotti per l'attività domenicale che ora andranno sprecati, ha ribadito di non avere un atteggiamento "leggero" rispetto a una pandemia che mette alla prova cittadini e Stati e di mettere al primo posto la salute dei cittadini e della comunità marchigiana; ma avrebbe voluto maggiore "comunicazione" e "condivisione" in particolare con gli uffici tecnici della Regione per "leggere in maniera più dettagliata i dati anche degli ultimi giorni" per valutare l'andamento della curva epidemiologica nella regione e arrivare a un'ordinanza "più ragionata". Il presidente ha parlato di scelta che "subiamo", che "accettiamo perché siamo responsabili" e che "può determinare effetti importante" sulla regione. (ANSA).