Sfollato sisma via da hotel, giusto così

Marche

"Nostra terra è Tolentino, ora container poi casa popolare"

   Dopo quasi 4 anni dalle scosse di terremoto che sconquassarono le Marche e il Centro Italia, da ieri chi viveva ancora negli alberghi o negli agriturismo, a carico della Protezione civile, si è dovuto cercare una sistemazione alternativa ma con la possibilità di usufruire, se avente diritto, del Contributo di autonoma sistemazione. Tra le 204 persone nelle strutture ricettive delle Marche c'era Besmri Gashi, muratore di 34 anni originario del Kosovo, che, con sua moglie Bessarta e i genitori, ora è tornato a Tolentino ("la nostra terra") scegliendo di vivere per il momento nel villaggio di container in attesa della casa popolare che gli verrà assegnata dal Comune il quale, per questa prospettiva, quattro anni fa disse no alle Sae. Una situazione che sarebbe dovuta durare qualche mese, ma che poi si è protratta per anni. Gashi ripercorre il lungo periodo all'hotel "Il Caminetto" di Porto San Giorgio: "lo porteremo sempre nel nostro cuore: Mario Bagalini, il proprietario, ci ha fatto sentire parte della sua famiglia". (ANSA).
   

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