Coinvolto in indagine concussione. Appello a testi e esame video
"Stiamo indagando con la massima attenzione e impegno, senza tralasciare alcuna pista" Così il comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli Piceno Ciro Niglio presente a Spinetoli sul luogo dove è stato trovato moto l'ex maresciallo dei carabinieri Antonio Cianfrone, ucciso con tre colpi di arma da fuoco.
"Era stato sospeso dal servizio obbligatoriamente cinque anni fa, nel 2015, a seguito dell'inchiesta che lo aveva coinvolto per concussione e era quindi fuori dall'Arma. Dal giorno dell'arresto non è mai rientrato in servizio", aggiunge il comandante Niglio unendosi all'appello del procuratore Monti ai potenziali testimoni del fatto avvenuto proprio nel primo giorno di via libera degli spostamenti tra le regioni. Le indagini si concentrano sui rilievi scientifici sulla scena del crimine e sull'acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza dislocate in un vasto raggio per identificare le due persone che sarebbero state viste allontanarsi con una moto, con indosso caschi bianco e verde.
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