Fa recitare versi in dialetto a deteuti,insieme cantano Azzurro
Incontro con il poeta Franco Arminio per i detenuti degli istituti di Pena di fermo e Ascoli PIceno.
E' avvenuto nell'ambito del progetto 'Ora d'aria', una serie di laboratori ideati da un altro poeta Luigi Socci, direttore artistico del poesia festival La Punta della lingua. Che ha accompagnato Arminio insieme al Garante regionale delle Marche Andrea Nobili. Franco Arminio ha fatto quello che fa di solito, nelle sue letture in giro per l'Italia. Ha letto le sue poesie e una, che inizia con i tre intensi versi "Abbiamo bisogno di contadini,/di poeti, gente che sa fare il pane,/che ama gli alberi e riconosce il vento", l'ha fatta tradurre nei vari dialetti parlati dai detenuti. Poi ha cantato, insieme al pubblico dei ristretti, la canzone Azzurro. Ad Ascoli Piceno l'esperimento è talmente riuscito che ha spinto un gruppo di detenuti nigeriani a cantare una canzone del loro paese.