Non è in pericolo di vita. Arrestato straniero regolare
Un carabiniere è stato accoltellato alle spalle in strada e ferito in modo serio da un marocchino a Montegranaro, in provincia di Fermo. E' successo sabato sera intorno alle 23. Il militare, un brigadiere di 59 anni, è stato portato in ospedale dove si trova in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita. Lo straniero, un marocchino di 46 anni, regolare, è stato arrestato. Era ubriaco e infastidiva le persone in un locale, quando i militari erano intervenuti per allontanarlo.
Il militare ha subito una ferita intrascapolare, con la lama che è entrata per pochi centimetri, arrivando a sfiorare un polmone e provocando un versamento ematico. Per questo il brigadiere è ricoverato all'ospedale di Fermo, sottoposto a drenaggi e, una volta conclusi, sarà verosimilmente sciolta la prognosi. L'aggressore arrestato risponde di tentato omicidio, lesioni e porto abusivo di armi. Era stato allontanato da un locale del centro, dove c'erano anche altre persone. Dopo averlo identificato, i militari stavano per allontanarsi quando lui si è scagliato contro il brigadiere, colpendolo alla schiena.
"Esprimo la più profonda solidarietà al Carabiniere ferito ieri sera durante un controllo di sicurezza in una zona di Montegranaro. Un fatto gravissimo che mi ha personalmente scossa, così come tutta la cittadinanza". Lo scrive sul profilo Facebook del Comune marchigiano il sindaco Ediana Mancini.
"Mi sono sincerata sin dal momento dell'accaduto delle condizioni del militare ferito nell'espletamento del suo dovere, al quale esprimo la mia vicinanza e quella dell'amministrazione, con l'augurio di una pronta guarigione. Un abbraccio, inoltre, va alla sua famiglia, così come un forte e sentito ringraziamento all'Arma dei Carabinieri che è sempre in prima linea nell'affrontare situazioni di emergenza, mettendo anche a repentaglio la vita dei proprio uomini e delle proprie donne". Il primo cittadino ribadisce "come il fatto accaduto sia di una gravità inaudita ed inaccettabile, auspicando che soggetti così pericolosi vengano puniti severamente, come previsto dalle nostre leggi".
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