Oltre ad assolvere, frasi su tratti mascolini dette da imputati
(ANSA) - ANCONA, 10 MAR - "Eravamo rimasti sconcertati dall'assoluzione, visto il caso particolarmente brutto, ma soprattutto dopo aver letto la motivazione della sentenza in cui i giudici (tre donne, ndr) facevano affermazioni, ad esempio sui tratti mascolini della ragazza, che avallavano le dichiarazioni dei due imputati" sull'assenza di stupro anche perché lei non era attraente. L'avv. Cinzia Molinaro, legale della 22enne che nel 2015 denunciò la violenza ad Ancona, ricorda le sensazioni dopo la sentenza d'assoluzione in appello ora annullata dalla Cassazione: processo bis a Perugia. In primo grado gli imputati erano stati condannati a 5 e 3 anni di carcere, accusati di essere l'autore e il 'palo' dello stupro in un parco dopo una serata al pub: sostennero che la ragazza fosse consenziente. Per il pg di Ancona Sergio Sottani occorre "evitare nei processi che l'uso delle parole sia una forma ulteriore di violenza sulla vittime". Domani flash mob organizzato da varie associazioni davanti alla Corte d'appello di Ancona.