Cesarini cittadina benemerita Jesi

Marche
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Nel 2013 il suicidio assistito in Svizzera, donò beni a disabili

Il Consiglio comunale di Jesi ha conferito la cittadinanza benemerita a Daniela Cesarini, ex assessore comunista, disabile, che nel 2013 scelse il suicidio assistito in Svizzera, lasciando i suoi beni al Comune per realizzare una residenza protetta per disabili. Il tributo alla memoria è stato conferito all'unanimità nella seduta di oggi "come segno di particolare affezione e di riconoscenza della comunità, e quale testimonianza della significatività del gesto di liberalità compiuto a favore della Città, oltre ad una vita e ad un impegno spesi a sostegno delle fasce sociali più deboli". Un formale riconoscimento "a chi ha dimostrato alto senso civico e grande sensibilità ed a chi, anche da esponente politico, ha portato avanti i suoi ideali con coerenza e combattività, lasciando segni concreti della propria presenza e della propria passione, portando avanti battaglie, affrontate con coraggio e determinazione, e volte a far sì che venissero sempre salvaguardati, prioritariamente, i diritti civili".
   

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