Ceriscioli, emendamento è colpo di mano

Marche
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Segnale neocentralismo, territori penalizzati

(ANSA) - ANCONA, 18 OTT - "Togliere il ruolo ai presidenti di Regione con un emendamento della maggioranza è un colpo di mano". Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli definisce l'emendamento notturno della maggioranza che, nella conversione del decreto relativo alla ricostruzione, toglie ai presidenti delle Regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, subcommissari al terremoto del 2016, il potere di condivisione delle ordinanze commissariali. "Una manona - ha detto Ceriscioli ai microfoni di RaiNews 24 - condivisa con il governo per dare un segnale di neocentralismo. Ci aspettavamo un ruolo crescente dei territori, si è verificato l'opposto. Anche i sindaci vengono di fatto messi fuori, non ha più senso neanche partecipare alla commissione paritetica. E' qualcosa che va contro le aspettative di tutti e che renderà più difficile il percorso di qualunque scelta. E' un'azione contraria ai principi costituzionali, con il rischio di invalidare l'importante strumento dell'emergenza per una mancata intesa con le Regioni".
   

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