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Le megattere nel mondo, circa 50mila gli esemplari presenti

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Foto: Getty

Famosi per i loro canti e per le loro acrobazie, questi cetacei possono superare i 16 metri di lunghezza e le 30 tonnellate di peso. Si tratta di una specie a basso rischio di estinzione, ma le minacce portate dall’uomo sono sempre più numerose

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Il suo nome deriva dalle parole greche "mega" e "pteron" ovvero grandi ali: si tratta della megattera, un cetaceo che fa parte della famiglia balaenopteridae e le cui pinne pettorali (quasi un terzo della lunghezza del corpo) sono le più lunghe fra tutti i cetacei. In base alle ultime stime del Wwf, pare che siano presenti nel mondo circa 50mila individui, un numero di esemplari al di sopra dei criteri necessari per classificarli come "vulnerabili", ma che comunque non esclude un - basso - rischio di estinzione, come certificato dalla Red list dell'Iunc, nel 2009. Le megattere, infatti, sono spesso minacciate dall’uomo per via della caccia e della distruzione del loro habitat.

Le caratteristiche fisiche delle megattere

Le megattere sono mammiferi giganteschi: possono superare i 16 metri e il peso di 30 tonnellate. Il dorso è generalmente nero mentre le pinne, il ventre e i fianchi presentano tratti biancastri o neri. A differenza di altri esemplari della famiglia dei cetacei, la megattera è facilmente riconoscibile per via della forma tozza del corpo e della gobba sul dorso, vicino alle pinne dorsali. Gli occhi sono particolarmente piccoli se rapportati alla grandezza del corpo, ma sono adatti a resistere alle grandi pressioni marine. La gola ha numerose pieghe della pelle (circa 12-36) che le permettono un’espansione tale da contenere tantissimo cibo. Un esemplare di megattera ha bisogno di mangiare circa una tonnellata di cibo al giorno per immagazzinare grasso sufficiente a far fronte al digiuno invernale. La loro dieta è composta da piccoli pesci e dal krill. La megattera, inoltre, ha due sfiatatoi che servono a respirare e durante l'espirazione: da questi zampilla un getto d'acqua che può raggiungere un'altezza di circa tre metri.

Habitat e distribuzione delle megattere

Considerata una specie cosmopolita, la megattera si trova in tutti i bacini oceanici, dalle acque polari alle acque tropicali: dall'Oceano Atlantico all'Oceano Pacifico, compreso lo Stretto di Bering. Nuota a meno di 30 km/h e resta in immersione per 15-20 minuti. Si tratta di un animale sociale che vive in piccoli gruppi che stagionalmente migrano dal polo, dove si recano per nutrirsi, alle acque tropicali per accoppiarsi e riprodursi. Sono quindi animali migratori: in primavera, in estate e in autunno vivono nelle acque dei poli e passano il tempo a nutrirsi, mentre d'inverno si recano nelle acque calde dei tropici dove nascono i piccoli. La zona più vicina all’Italia dove poter avvistare le Megattere è l’arcipelago delle Azzorre, ma sono state avvistate anche nel Mar Mediterraneo, dove tuttavia vengono considerate solo come ospiti di passaggio in quanto non si fermano.

Il canto delle megattere

Tra le caratteristiche che rendono famose le megattere c’è anche il loro canto, capace di viaggiare per lunghe distanze attraverso gli oceani. Si tratta in realtà di una sequenza di gemiti, strida, mugolii e altri rumori piuttosto complessi, che spesso continuano per ore ininterrottamente e che i ricercatori stanno studiando da anni per decifrarne il significato. Dagli studi svolti finora, pare che le megattere cantino per comunicare con i loro simili in diversi contesti e per attrarre potenziali partner sessuali. Questi suoni, infatti, vengono utilizzati dai maschi durante la stagione riproduttiva e sono richiami molto efficaci, visto che possono esser uditi da una femmina anche a centinaia di chilometri di distanza. Secondo quanto affermano gli studiosi del Wwf, le popolazioni di megattere intonano lo stesso canto in qualsiasi bacino oceanico. Con il trascorrere del tempo, il canto si modifica gradualmente e tutte le megattere del mondo seguono contemporaneamente questo mutamento, arrivando a riempire tutti gli oceani con lo stesso canto.

Riproduzione e minacce

Soprattutto durante il periodo degli amori, le megattere si distinguono per le loro acrobazie e danze marine che effettuano sbattendo velocemente le pinne sull’acqua, generando numerose onde. Dopo l'accoppiamento e dopo una gestazione di circa un anno, le femmine danno alla luce - di solito - un solo cucciolo che può raggiungere anche i 5 metri di lunghezza. Questo si ciberà inizialmente del latte materno e rimarrà attaccato alla madre per almeno un anno. Durante questo periodo può crescere fino a mezzo metro al mese. Una megattera può vivere fino a 50 anni. Per via della loro predisposizione ad avvicinarsi alla costa, però, questi cetacei sono facili prede dei balenieri. Altra minaccia alla specie è rappresentata dalle attività in corso lungo le coste del Brasile, Gabon, Angola, Mozambico e Madagascar finalizzate all'estrazione del gas in mare aperto, con impatti negativi sull'ecosistema. Spesso la megattera viene anche ferita dalle navi o dalle barche, così come viene catturata accidentalmente con le reti da pesca. Per queste ragioni, il Wwf è impegnato nella conservazione e salvaguardia di questi e di altri cetacei.