
È il quadro positivo emerso dal monitoraggio straordinario effettuato dal Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa) e dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. In diverse regioni il livello di trasparenza registrato è stato superiore alle medie stagionali. LA FOTOGALLERY

In Italia i mari sono più puliti dopo il lockdown e la situazione si mantiene stabile per quanto riguarda le sostanze legate alle attività produttive. Sono i principali risultati del monitoraggio svolto dal Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa) e dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
Coronavirus, misure e precauzioni contro il Covid-19 in spiaggia. FOTOGALLERYIn alcuni tratti del Ponente ligure la visibilità della colonna d'acqua è infatti arrivata fino a 15 metri di profondità, rispetto ai 10 delle precedenti stagioni (nella foto Albissola Marina in provincia di Savona)
Aumentata la trasparenza anche in diverse località del Lazio, mentre nelle zone marine della Campania è diminuito significativamente anche l'inquinamento acustico (nella foto Amalfi)
L'assenza in mare delle imbarcazioni con i loro propulsori, in particolare, secondo quanto appurato dall'Arpa regionale, avrebbe influito anche sul comportamento di molti animali marini (nella foto Vietri sul Mare)
Sul quadro complessivamente positivo emerso dal monitoraggio del Snpa hanno influito anche la scarsità di precipitazioni e particolari fattori meteo-climatici che hanno riversato in mare una quantità minore di elementi solidi sospesi (nella foto il lungomare di Salerno)
Nel complesso l'attività di monitoraggio, avviata a metà aprile e proseguita fino ai primi di giugno, ha visto impegnate 14 Agenzie regionali per la protezione dell'Ambiente (nella foto la scala dei Turchi ad Agrigento)
Sono stati complessivamente 10mila gli esperti messi in campo dal Sistema delle agenzie ambientali (nella foto Vieste, in provincia di Foggia)
Estate 2020: Il 96% di chi va in vacanza resta in Italia. FOTOI cinque nuclei subacquei della Guardia Costiera hanno verificato lo stato della flora e della fauna, soprattutto nelle zone di maggior pregio naturalistico come le aree marine protette (nella foto Porto Cervo in Sardegna)
"Il nostro impegno ora - ha detto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa - è far sì che questi standard di qualità siano mantenuti nella costruzione di una nuova normalità green"
La sinergia operativa emersa in questo monitoraggio, secondo il Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Giovanni Pettorino, "permetterà di operare in futuro in maniera ancor più efficace per proteggere e tutelare l'ambiente marino e costiero"
Mare caldo, Greenpeace si immerge contro i cambiamenti climatici. FOTO