È davvero troppo tardi per salvare il Pianeta dal riscaldamento globale? E che ruolo hanno le fake news sulla percezione del rischio?
In un periodo di ripetuti allarmi sull’aumento delle emissioni di gas serra e delle temperature globali, con la pubblicazione degli ultimi report e l’avvertimento dell’Istituto superiore di Sanità, c’è bisogno di fare chiarezza. Anche perché le bufale e il negazionismo hanno trovato terreno fertile nell’era dell’amministrazione Trump, come dimostra il caso del video di Marc Morano diventato virale online.
Abbiamo quindi voluto raccogliere alcune fonti autorevoli sul tema, oltre i canali istituzionali. Anche se già come Italiani deteniamo un primato positivo: secondo un sondaggio della Banca europea degli investimenti, siamo i più attenti dell’Unione europea sul tema dei cambiamenti climatici.
Il debunker sul clima
Dana Nuccitelli è un climatologo statunitense e uno dei più noti “cacciatori di bufale” sul clima al mondo. Sul Guardian ha una rubrica intitolata “Climate consensus - the 97%” dove commenta le notizie senza risparmiare critiche al negazionismo dell’amministrazione Trump. Potete leggere le sue confutazioni anche sull’autorevole rivista specialistica Yale Climate Connections.
Un focus dal punto di vista italiano
Climalternanti è il portale di Stefano Caserini, ingegnere ambientale e titolare del corso di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano. Caserini ha scritto diversi libri sul tema, tra cui “A qualcuno piace caldo” e “Il clima è (già) cambiato. 10 buone notizie sui cambiamenti climatici”. Sul suo sito racconta di problemi a noi vicini, come l’aumento di temperature nei fiumi alpini o la diffusione di nuclei di negazionisti.
Approfondimenti alla portata di tutti
Kyoto fisso è il blog di Antonello Pasini, fisico climatologo del Cnr. Il suo racconto preciso e puntuale è valso all’autore un premio per la divulgazione scientifica.
La Cop24 in diretta
Se gli articoli che raccontano il vertice sul clima di Katowice, Polonia, non vi sono sufficienti, il sito ufficiale è aggiornato continuamente con estratti sui contenuti trattati dai relatori, numeri e approfondimenti.
I report prima di tutto
Se invece voleste andare direttamente alla fonte, vi segnaliamo i link per il report sull’accordo di Parigi 2015; il report del Fourth National Climate Assessment americano; e il sito dell’Ipcc.