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Live In Roma, puntata speciale di Health dedicata alla salute dell'uomo e degli oceani

Ambiente

A Live In Roma il panel del programma Health che propone un modo innovativo per parlare della nostra salute, intrecciandola con quella degli oceani. Ospiti Annamaria Colao, titolare della cattedra UNESCO "Educazione alla salute e allo sviluppo sostenibile" presso l'Università Federico II di Napoli, Francesca Santoro, Senior programme officer della Commissione Oceanografica Intergovernativa UNESCO, e Mathew White, Senior scientist at the University of Vienna Cognitive Science Hub

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La salute umana intrecciata con quella degli oceani. E' l'approccio proposto a Live In Roma nella puntata speciale del programma Health, che ha visto intervenire come ospiti Annamaria Colao, titolare della cattedra UNESCO "Educazione alla salute e allo sviluppo sostenibile" presso l'Università Federico II di Napoli, Francesca Santoro, Senior programme officer della Commissione Oceanografica Intergovernativa UNESCO, e Mathew White, Senior scientist at the University of Vienna Cognitive Science Hub (LA DIRETTA DI LIVE IN ROMA).

Gitahi: salute umana e animale sono interconnesse

Si parte dall'approccio One Health, che viene affrontato da Githinji Gitahi, Global CEO di Amref Health Africa, intervistato dal vicedirettore di Sky TG24 Daniele Moretti: "Il mondo è interconnesso e la salute umana dipende da un ambiente pieno di vita. La  salute umana e quella animale sono interdipendente. Se ci concentriamo solo sulla salute umana, e usiamo antibiotici anche sugli animali, alla fine quel rapporto avrà uno squilibrio. Se l'ambiente non è sano, anche gli umani non saranno sani". E ancora: "I cambiamenti demografici fanno sì che sempre più persone si trasferiscano in città, dove i sistemi sanitari non sono adeguati. C'è una crisi climatica che sta sconvolgendo i sistemi sanitari. L'equità deve essere al centro e dobbiamo concentrarci su chi viene lasciato indietro e sul continente africano".

Santoro: a scuola occorre parlare di mare, microplastiche e inquinamento

Sull'importanza di un approccio consapevole e diretto sul mare, sull'inquinamento marino e sull'intreccio con la salute umana, Santoro sottolinea come sia necessario coinvolgere direttamente i ragazzi a scuola: "In Italia abbiamo la legge salva mare, che ha, diciamo, introdotto l'idea che poi stia a tutti noi il compito di salvare il mare. Questa è la ragione per la quale dobbiamo anche portare il mare a scuola. Le nuove linee guida dell'educazione civica a scuola hanno finalmente introdotto l'importanza di parlare di mare" E aggiunge: "Siamo un Paese la cui storia è indissolubilmente legata al mare e dobbiamo rafforzare questa nostra identità marina e lo possiamo fare attraverso le scuole blu. Quindi scuole che per un anno si occupano di mare, ma lo fanno assieme alla comunità ricevendo un riconoscimento da noi dell'UNESCO e dalla Commissione Europea, di far parte di una rete che diventerà sempre di più globale. Possiamo parlare di storia, di letteratura, di salute e quindi il mare è davvero per antonomasia un tema interdisciplinare". Il pericolo derivante dall'inquinamento del mare deve essere ben presente: "La plastica in generale, ma soprattutto le nanoplastiche sono quelle che sono più dannose, non solo per le sostanze in sé che chiaramente sono sostanze chimiche, ma anche perché sono dei fantastici trasportatori di inquinanti. Quindi tutte queste microparticelle o nanoparticelle in mare trasportano in maniera più efficace anche tutto il resto degli inquinanti, come idrocarburi e quindi questo chiaramente va a impattare la salute umana. Soprattutto si è notato, per quello che riguarda le microplastiche, un impatto sugli ormoni. Quindi addirittura che possano essere considerati come dei disturbatori dell'equilibrio ormonale della salute umana".

Colao: nutrizione fornita dal mare è fondamentale

Colao spiega come la salute che arriva dal mare passi attraverso diversi cardini: "Tre di questi sono nutrizione, esercizio fisico e talassoterapia. Ci sono studi che mettono insieme oceano e salute umana, un ambito nato nel 1999. Ci sono oggi 1300 studi l'anno". E pensando all'alimentazione: "Tutti ci nutriamo di cibi che vengono dal mare, il pesce e i derivati ittici, per la componente proteica e per i grassi, che aiutano a mantenere la salute del nostro cervello e della nostra psiche. E poi le alghe, la parte vegetale del mare, che è potentissima".

White: mare elemento magico, importante per il fisico e la mente

White conferma come dagli studi effettuati emergano "diversi benefici legati al mare. Molto importante è però la qualità del mare. Perché fa così bene? Perché le persone fanno più attività fisica, che fa bene anche alla mente. Si incontrano amici, familiari, anche questi ricordi sono importanti per la propria salute. E il mare è magico, anche affascinante, nel modo in cui attrae l'attenzione. Si è più connessi alla natura dopo essere stati al mare".