Il tribunale del capoluogo altoatesino ha confermato la sospensione dell'autorizzazione alla rimozione dei due esemplari in Val Venosta. L'udienza del caso è stata fissata il 29 gennaio
Il Tar di Bolzano salva ancora una volta due lupi della Val Venosta che la Provincia autonoma aveva deciso di abbattere. Diverse organizzazioni animaliste avevano chiesto la sospensione del provvedimento. La disposizione del presidente della Provincia Arno Kompatscher e dell'assessore provinciale all'Agricoltura e alle foreste Arnold Schuler prevedeva l’uccisione di due esemplari appartenenti ai branchi dell’area di Malles (Planol) e Curon. L’autorizzazione firmata da Kompatscher il 9 agosto è stata sospesa per ordine presidenziale il 24 agosto.
Gli animalisti: "Lupi innocenti. Servono misure di prevenzione"
"Per celebrare nel peggiore dei modi la Giornata internazionale del lupo, che ricorre oggi 13 agosto, la Provincia di Bolzano ha dato notizia che il presidente Arno Kompatscher ha firmato un'autorizzazione per l'uccisione di due lupi in Alta Val Venosta", aveva scritto l’associazione animalista Lav in un comunicato. Poi aveva annunciato il ricorso al Tar, "per fermare questo ennesimo provvedimento che vuole rendere colpevoli i lupi per le mancate adozioni delle misure di prevenzione da parte degli allevatori".
Gli altri provvedimenti della Provincia
Non è la prima volta che il Tar interviene per sospendere un provvedimento simile nella Provincia autonoma di Bolzano. A ottobre 2023 aveva salvato altri quattro lupi dei branchi delle località di Selva dei Molini e di Castelbello-Ciardes e limitrofi. Secondo gli animalisti della Lav, era stato fondamentale “il richiamo del Tar all’art. 9 della Costituzione da cui discende la ‘necessità di assicurare tutela della vita degli animali in generale e, in special modo, quando questi sono protetti da convenzioni internazionali”.