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Galapagos, nata tartaruga gigante albina: è la prima volta al mondo

Ambiente
©Getty

Si trova in uno zoo della Svizzera. Si tratta di un esemplare in via di estizione. L'albinismo è una caratteristica molto rara nel mondo animale

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È nata in cattività, nello zoo Tropiquarium di Servion, in Svizzera, una tartaruga gigante delle Galapagos albina, ovvero senza pigmentazione. “Un fenomeno mai visto prima”, ha dichiarato il direttore della struttura dove è avvenuto l’evento straordinario. “Siamo stati sorpresi di scoprire un piccolo albino tra i nostri cuccioli di tartaruga gigante”, ha concluso il responsabile della struttura. Il piccolo ha già un mese e mezzo di vita. La madre dell’esemplare ha deposto cinque uova l’11 febbraio scorso e il piccolo è venuto alla luce il primo maggio. Un grande successo visto che per questa specie di tartarughe giganti la probabilità di nascita è molto basso: circa il 3%.

L’albinismo negli animali

Il fenomeno dell’albinismo nel mondo animale è molto raro. Un caso su 100mila animali. Rispetto a circa un caso ogni 20.000 individui negli esseri umani. L’animale albino corre diversi rischi, a cominciare dall’estrema sensibilità della pelle. Il pericolo più grosso è che non può mimetizzarsi quindi diventa una facile preda. 

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Inizia la stagione delle nidificazioni di mamma tartaruga e riprende la campagna Tartawatchers di Legambiente in occasione della Giornata Mondiale delle tartarughe marine. Sono già centinaia i volontari di Legambiente a presidio delle coste italiane, e lo saranno per tutto il periodo estivo, per individuare e proteggere i nidi di tartaruga Caretta caretta. L’obiettivo dei tartawatchers è seguire le tracce lasciate sugli arenili da mamma tartaruga per poi individuare i siti di ovodeposizione da mettere in sicurezza e proteggere da incursioni di animali selvatici oppure dai danneggiamenti involontari di bagnanti. Anche quest’anno Legambiente ha attivato il servizio Sos Tartarughe, un numero unico per raccogliere le segnalazioni di tracce o di piccoli di tartaruga sui litorali italiani. Le regioni italiani più gettonate da mamma tartaruga sono Campania, Calabria e Sicilia ma non disdegnano Puglia, Sardegna, Lazio e Toscana.

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