Earth Day, Marevivo a Palermo con gli studenti. VIDEO

Ambiente

Raffaella Daino

Trecento alunni di quattro scuole palermitane e altre centinaia collegati via web hanno celebrato la Giornata Mondiale della Terra partecipando a una serie di attività organizzate dall'associazione Marevivo in collaborazione con la Guardia Costiera. Sul litorale di Romagnolo, alla periferia del capoluogo siciliano, hanno partecipato a laboratori, assistito alla liberazione di una tartaruga e ripulito un tratto di spiaggia

Imparare a rispettare l'ambiente in cui viviamo, a difendere il mare che ci dà ossigeno per respirare, cambiare le nostre abitudini e limitare l'uso della plastica, che ancora oggi in grandi quantità finisce in mare minacciando la vita delle specie che vi abitano.

L'Earth Day è un'occasione per attirare l'attenzione sulle grandi emergenze del Pianeta, come l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la devastazione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali estinte o a rischio di estinzione e l'esaurimento delle risorse naturali non rinnovabili.

 

"Un'opportunità per invertire la rotta prima che sia troppo tardi", dicono i volontari dell'associazione onlus Marevivo, che per questa Giornata Mondiale della Terra hanno scelto Palermo e un tratto della sua costa - un tempo splendido e ora abbandonato - per coinvolgere trecento studenti di quattro scuole di Palermo, Istituto Nautico, Liceo linguistico Danilo Dolci, l'Istituto superiore Majorana e l'Istituto Tecnico Filippo Parlatore, in una serie di attività, a cui virtualmente, in collegamento web, hanno preso parte altre centinaia di alunni di scuole di tutta Italia, molte delle quali già aderenti alla Rete Nazionale Scuole Plastic Free di Marevivo che punta ad eliminare del tutto l'utilizzo della plastica usa e getta.

 

Guidati dalla delegazione regionale siciliana di Marevivo, gli studenti hanno effettuato la pulizia della spiaggia, partecipato ad un laboratorio di biologia marina e assistito all’evento più emozionante, ossia la liberazione di un giovane esemplare di tartaruga marina della specie Caretta caretta, salvata lo scorso novembre, curata e riabilitata da CReTaM e Centro  Regionale Recupero Tartarughe Marine dell’IZS di Sicilia. Prima di restituirla al suo ambiente e alla sua nuova vita la tartaruga è stata ribattezzata Gaia, come il nome antico della Terra.

 

L’evento è inserito nel quadro di iniziative che Marevivo porta avanti a sostegno del Piano di Rigenerazione della Scuola emanato dal Ministero dell’Istruzione. "La scuola non è solo un luogo dove si impara a leggere e scrivere - dice Mariella Gattuso, coordinatrice di Marevivo Sicilia -. È un luogo in cui si diventa cittadini. E siamo convinti che il rispetto per l'ambiente in cui viviamo e per il mare che ci permette di respirare sia una tappa fondamentale nel processo di crescita dei cittadini di domani".

 

Anche questa iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Guardia Costiera, da sempre a fianco delle associazioni che si occupano della tutela del mare. "Crediamo sia di importanza fondamentale l'attività di sensibilizzazione delle future generazioni - dice il Tenente di vascello Dario Di Perna della Direzione marittima di Palermo -. Il simbolo della tartaruga è quanto mai pregnante. Solo una su mille riesce a raggiungere l'età adulta e tra le minacce principali ci sono comportamenti umani, come l'abbandono di oggetti in plastica, ma anche e soprattutto reti e attrezzi da pesca, che devono cambiare".

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