In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Ue, sì a gas ed energia nucleare nella tassonomia per etichetta verde

Ambiente

Scatta la polemica sulla decisione della Commissione europea. Essendo utili alla transizione ecologica, nucleare e gas potranno essere indicati come fonti di energia pulita. Berlino: “Contrari al nucleare in ogni caso”

Condividi:

L'Europa si divide, ma alla fine la Commissione vara la tassonomia con gas ed energia nucleare che, a certe condizioni, potranno essere utili alla transizione ecologica. Dunque potranno essere considerate attività temporaneamente sostenibili.

Parola a Europarlamento e consiglio Ue

E ora saranno europarlamento e consiglio Ue a decidere entro i prossimi 4-6 mesi se accettare o meno la proposta della Commissione. L'atto delegato che vede gas e atomo come “tecnologie di transizione”, ma inserite a pieno titolo nella tassonomia verde "ha ricevuto uno schiacciante sostegno" dall'esecutivo Ue, ma non l'unanimità dato che tre commissari hanno votato contro il provvedimento. Altri quattro commissari hanno invece espresso riserve senza però arrivare a votare contro: fra questi anche l'italiano Paolo Gentiloni, commissario agli Affari economici.

 “Abbiamo trovato un equilibrio fra opinioni molto differenti”, ha detto in conferenza stampa la commissaria competente Mairead McGuinness anche davanti alle critiche arrivate da Verdi, M5S, Socialdemocratici e Ong. Equilibrio però molto delicato dato che le modifiche alla bozza proposte il 31 dicembre sono solo due: ossia l'eliminazione di alcune tappe intermedie nella conversione delle centrali a gas in centrali a idrogeno o a gas decarbonizzato, chiesta dalla Germania, e l'irrobustimento dei requisiti di trasparenza, con obblighi di informativa per le imprese in relazione alle loro attività nei settori del gas e dell'energia nucleare. 

approfondimento

Nucleare: sit-in Comitato Sardegna, "non è energia green"

Il provvedimento votato dalla Commissione

“Il provvedimento può anche essere imperfetto - si è difesa McGuinness - ma è una soluzione reale che ci spinge ulteriormente verso il nostro obiettivo finale di neutralità del carbonio perchè  la tassonomia è uno strumento volontario per la trasparenza nel settore della finanza sostenibile. Non è uno strumento di politica energetica, di cui gli stati membri restano pienamente responsabili e non serve a vietare gli investimenti". Ed è anche, ha precisato, "una cosa separata dalla discussione sul futuro patto di stabilità e crescita".

approfondimento

La Germania abbandona il nucleare:chiuse tre delle ultime sei centrali

Favorevoli e contrari

In ogni caso le resistenze non mancheranno.  Il Lussemburgo "valuterà azioni legali insieme all'Austria" per opporsi al provvedimento -  ha fatto sapere la ministra per l'ambiente del granducato, Carole Dieschbourg - mentre in Germania gli esponenti verdi del governo sono tornati ad attaccare il nucleare. Critiche condivise anche dalle Ong ambientaliste che hanno parlato di "enorme regalo a Putin", di "duro colpo al green deal" e del "tentativo di rapina ai cittadini". Mentre i verdi europei sono già mobilitati per cercare una maggioranza e respingere il provvedimento. Con loro potrebbe schierarsi il Pd e il gruppo di cui fa parte (S&D), secondo quanto annunciato da Brando Benifei, il quale ha sottolineato la sua opposizione alla decisione della Commissione. Anche il M5S "contrasterà questa soluzione in tutte le sedi", ha detto il presidente Giuseppe Conte. Favorevoli invece al provvedimento Lega e il gruppo Ecr di cui fa parte Fratelli d'Italia.