Sempre più caldo, Coldiretti: "Il 2020 è il secondo anno più bollente dal 1800"

Ambiente

E' quanto emerge da un'analisi sulla base dei dati Isac Cnr relativa ai primi otto mesi dell'anno. Fino ad ora, il 2020 registra una temperatura di oltre un grado più elevata della media storica

Il caldo anomalo di settembre conferma un 2020 che si classifica, fino ad ora, come il secondo più bollente mai registrato in Italia dal 1800, con una temperatura di 1.05 gradi più alta della media storica.

Tendenza al surriscaldamento

La tendenza all’aumento delle temperature è ormai strutturale in Italia dove la classifica degli anni interi più caldi negli ultimi due secoli si concentra nell'ultimo periodo e comprende anche il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2003. Un processo – rileva la Coldiretti - che ha cambiato nel tempo la distribuzione delle coltivazioni e le loro caratteristiche con l'ulivo, tipicamente mediterraneo, che in Italia si è spostato a ridosso delle Alpi mentre in Sicilia ed in Calabria sono arrivate le piante di banane, avocado e di altri frutti esotici Made in Italy, mai viste prima lungo la Penisola.

Scenari preoccupanti

Rispetto alla media storica 1981-2000, nei prossimi 30 anni le temperature in Italia potrebbero salire in media di 2 gradi ma nello scenario peggiore si rischia un aumento di 5 gradi a fine secolo. Si stima che il costo del rischio alluvionale potrebbe arrivare a 15,2 miliardi di euro l'anno, nel periodo 2071-2100 mentre i costi da innalzamento del mare arriverebbero fino a 5,7 miliardi e 52 miliardi per la contrazione della domanda turistica. Senza dimenticare il rischio incendi che nei prossimi decenni aumenterà del 20%, sempre secondo gli scenari peggiori.

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