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La svolta green di New York: addio ai sacchetti di plastica monouso

Ambiente

L'1 marzo, nello Stato americano è entrata in vigore la legge firmata la scorsa primavera dal governatore Cuomo. L’obiettivo: ridurre l'inquinamento ambientale. Previste alcune eccezioni e un periodo di tolleranza. I piccoli commercianti protestano

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New York dice addio ai sacchetti di plastica monouso. La svolta green - sulla scia di quella già in atto in California e alle Hawaii - è iniziata domenica 1 marzo, giorno dell’entrata in vigore della legge firmata la scorsa primavera dal governatore Andrew Cuomo. L’obiettivo: ridurre l'inquinamento ambientale, dato che si stima che gli abitanti dello Stato utilizzino 23 miliardi di sacchetti monouso all'anno, l'85% dei quali finisce poi nelle strade, nelle discariche, nei corsi d'acqua o negli impianti di riciclaggio. 

Lo stop ai sacchetti di plastica e le eccezioni

Nel dettaglio, la legge punta a una rapida transizione verso alternative eco-compatibili e impone ai negozi di vendere sacchetti di carta a cinque centesimi l'uno o di offrire più solide borse riciclabili che possano essere usate almeno 125 volte. Sono state studiate, però, anche delle eccezioni: per pesce o pollame crudo, per ortaggi e cereali sfusi, per la consegna dei quotidiani, per i servizi di pulisecco e per le consegne di cibo o il cibo takeaway. Previsto anche un periodo di tolleranza: i trasgressori saranno prima avvisati e poi multati con ammende di 250 dollari.    

Le proteste dei commercianti

L’iniziativa ha sollevato anche alcune critiche, in particolare quelle dei piccoli commercianti. Per procurarsi 100 mila sacchetti usa e getta, infatti, bastano più o meno 2000 dollari, per la stessa fornitura di carta - invece - ne servono 15 mila, per non parlare di quelli di tessuto. "Si danneggiano i piccoli negozi che sono il cuore pulsante di New York. Non sopravviveranno", ha accusato Frank Garcia, della National Association of the Latino State Chambers. Mentre Jim Calvin, il presidente della New York Association of Convenience Stores, ha spiegato alla Cnn che c'è stata molta confusione riguardo al divieto e che i problemi principali saranno "la carenza e il costo crescente delle borse di carta".