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A Strasburgo via libera al Green Deal, Dombrovskis: “Mille miliardi di euro in 10 anni”

Ambiente

L'obiettivo è rendere l'Unione europea a impatto climatico zero entro il 2050 e diventare capofila nella lotta al surriscaldamento globale. Per il vicepresidente della Commissione europea all'Economia “non possiamo fallire” 

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Via libera, da Strasburgo, al Green Deal, il nuovo progetto di investimenti della commissione europea. Mille miliardi di euro nei prossimi dieci anni (di cui il 10% destinati alla riconversione economica delle aree maggiormente dipendenti dai carburanti fossili), per finanziare investimenti sostenibili che possano trasformare radicalmente il modo di produrre e di consumare in Europa. "Vogliamo raggiungere emissioni zero entro il 2050. Non possiamo fallire” ha detto il vicepresidente della Commissione europea all'Economia Valdis Dombrovskis nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo.

Dombrovskis: "Emissioni zero entro il 2050"

“Occorre pensare verde", ha aggiunto Dombrovskis. "Il bilancio Ue contribuirà per circa metà di questo ammontare. Con Invest Europe mobiliteremo 279 miliardi di euro di fondi pubblici e privati per investimenti favorevoli al clima e all'ambientali. Il cofinanziamento nazionale per progetti verdi conta 140 miliardi di euro. Il Meccanismo per la transizione giusta dovrebbe mobilitare 100 miliardi”. L'Ue ha affermato "l'ambizione di fare dell'Europa il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Non abbiamo scelta. Dobbiamo avere successo. Lo dobbiamo alla prossima generale", ha detto Dombrovskis. "Il piano di investimenti per l'European Green Deal va incontro a questo obiettivo".

Il Fondo per la transazione

Partirà subito un Fondo per la transizione, destinato a venire incontro alle riqualificazioni necessarie nei Paesi più dipendenti dai combustibili fossili e nelle aziende più inquinanti. Cento miliardi in totale. A beneficiarne saranno soprattutto Polonia e Germania, ma anche l'Italia dovrebbe ottenerne una fetta, probabilmente intorno ai 4 miliardi. Le risorse potrebbero essere utilizzate in particolare per situazione come quella dell'ex Ilva di Taranto, grazie anche al fatto che l'Europa è pronta ad allentare le stringenti regole sugli aiuti di Stato quando si tratterà di intervenire con soldi pubblici per riconvertire alcune aziende strategiche in chiave green. Altri beneficiari potrebbero essere la Sardegna, fortemente dipendente dal settore minerario e petrolchimico, e la zona della Pianura padana, ricca di imprese ma fortemente inquinata.

Sassoli: "Nuovo modello di sviluppo europeo"

"Il Green Deal è la scommessa di un nuovo modello di sviluppo europeo”, il commento del presidente del Parlamento europeo David Sassoli. "Naturalmente oltre alla metodologia noi lo vogliamo robusto con risorse adeguate, mi sembra che anche su questo si siano fatti dei passi in avanti - ha aggiunto - e che alcuni meccanismi possano consentire ai nostri paesi di attingere ad un fondo sufficiente forte".

Gentiloni: "Centinaia di milioni per l'Italia"

"Per l'Italia si parlerà di centinaia di milioni", ha detto Gentiloni. "Credo che dobbiamo avere tutti chiaro che il problema è di innescare un meccanismo virtuoso: se pensiamo che soltanto con i denari aggiuntivi di questi 7,5 miliardi noi risolviamo i problemi della transizione ambientale credo che faremo un grave errore".