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Scoperte cinque nuove isole in Russia, ma è colpa dello scioglimento dei ghiacci. VIDEO

Ambiente

Il capo della flotta russa nell'estremo Nord afferma che "lo scioglimento del ghiaccio, il crollo e i cambiamenti di temperatura hanno portato alla scoperta di un nuovo arcipelago", le cui dimensioni sono stimate tra 900 e 54.000 metri quadrati (otto campi da calcio)

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Cinque nuove isole si ergono dall’Oceano Artico. Si tratta di un nuovo arcipelago situato in una baia al largo dell'arcipelago di Novaja Zemlja  - già ribattezzato New Zembla - nell'estremo nord della Russia. Le immagini diffuse dalla Marina russa restituiscono la visioni di panorami mozzafiato, natura incontaminata, flora e fauna floride come mai. La nascita di queste isole, però, è dovuta allo scioglimento dei ghiacciai causato dai cambiamenti climatici.

Quasi otto campi da calcio

L'esistenza di questi nuovi territori nel nord della Russia è stato confermato da una spedizione marittima avvenuta in agosto e settembre. Il 22 ottobre, però, la Marina ha annunciato di aver localizzato i nuovo territori emersi e ne ha diffuso un video. Alexander Moiseiev, capo della flotta russa nell'estremo nord, conferma che “lo scioglimento del ghiaccio, il suo crollo e i cambiamenti di temperatura hanno portato alla scoperta di queste isole" le cui dimensioni sono stimate dalla flotta russa tra 900 e 54.000 metri quadrati (quasi otto campi da calcio).

La spedizione della scoperta

Tra il 2015 e il 2019, lo scioglimento del ghiaccio artico è stato il più grande mai registrato, stando ad un rapporto delle Nazioni Unite sul riscaldamento globale pubblicato a settembre. In questo contesto, la Russia ha aperto negli ultimi anni una serie di basi militari e scientifiche nell'Artico, tentata dalla possibilità di stabilire una rotta commerciale senza precedenti e di sfruttare fonti di idrocarburi precedentemente inaccessibili.

Ed è proprio durante la spedizione russa, composta da un equipaggio di 60 persone che comprendeva diversi scienziati, che è arrivata la conferma dell'esistenza dei cinque isolotti. Come riferito da Denis Krets, comandante delle spedizioni russe nell'estremo nord, la missione ha anche confermato l'esistenza di un'isola precedentemente considerata una penisola, attaccata all'arcipelago Francois-Joseph, a ovest di New Zait. Le autorità russe hanno indicato che questi territori saranno presto "battezzati".