Un gigantesco iceberg di 50 chilometri per 30 si è staccato dall'Antartide orientale. E' il più grande degli ultimi 50 anni, dalle dimensioni pari all'estensione di Londra
Un gigantesco iceberg di 50 chilometri, pari alle dimensioni dell'estensione di Londra, si è staccato dalla piattaforma Amery in Antartide. L'annuncio è stato dato dagli scienziati della Australian Antartic Division.
Distacco naturale
Gli scienziati hanno sottolineato che il distacco di D28 - questa la denominazione del'iceberg - non è dovuto ai cambiamenti climatici ma ad un naturale "ciclo del ghiaccio". Il blocco era monitorato da 20 anni ed era ormai attaccato alla piattaforma in maniera sempre più precaria. Sotto la piattaforma Amery - estesa circa 60mila km2 - è entrata acqua su una distanza di 550 km. A documentare il fenomeno sono state le immagini satellitari.
Nessuna incidenza sul livello del mare
Gli scienziati hanno sottolineato che il distacco dell'iceberg "non avrà incidenza immediata sul livello del mare poiché il blocco sta galleggiando come un cubetto di ghiaccio in un bicchiere d'acqua". Ben-Galton Fenzi, studioso dei ghiacciai del Programma dell'Antartide Australiano, ha dichiarato: "sarà interessante vedere come la perdita di questo ghiaccio influenzerà l'avanzata dell'oceano sotto la piattaforma madre e la velocità di scioglimento dell'intero blocco".
Avviso ai naviganti
Il distacco dell'iceberg potrebbe però essere pericoloso per la navigazione nella regione: Amery è la terza piattaforma di ghiaccio più grande dell'Antartide, situata tra centri di ricerca scientifica e rappresenta un canale di drenaggio importantissimo per l'est del continente.