Il Monte Bianco: storia e caratteristiche della cima più alta d'Europa. VIDEO

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Con i suoi 4808 metri, è considerato il Re delle Alpi. La sua catena montuosa si estende per 40 km di lunghezza e copre un'area di 650 km quadrati. La prima ascensione è avvenuta l'8 agosto 1876 ad opera di due francesi

È considerato il Re delle Alpi, per i suoi 4808,72 metri di altitudine. Ma non solo: è la montagna più alta d'Italia e di Francia. Per alcuni anche d'Europa, per altri no: i testi di origine anglosassone - che includono il Caucaso nel vecchio continente - concedono lo scettro all'Elbrus (5.642 metri), mentre quelli italiani e russi ritengono la zona tra Russia, Georgia e Azerbaigian parte dell'Asia. In quest'ultimo caso, la cima europea più alta può essere solo una: il Monte Bianco.

Le "sette cime"

Il dibattito tra Elbrus o Bianco prosegue anche nell'individuazione delle cosiddette Seven Summits, le sette montagne più alte di ciascun Continente. Insieme all'africano Kilimangiaro (5.895 m), al Vinson (in Antartide, 4.892 m), all'asiatico Everest (8.848 m), al sudamericano Aconcagua (6.962 m), al nordamericano Denali (6.194 m) e al Puncak Jaya (in Oceania, 4.884 m), alcuni scalatori aggiungono il Monte Bianco, altri proprio l'Elbrus (come Reinhold Messner).

Caratteristiche

A livello geografico, il Monte Bianco fa parte delle Alpi occidentali, più precisamente delle Alpi Graie, al confine tra Francia e Italia. Di natura granitica, presenta creste appuntite intervallate da ripidi ghiacciai (come quello della Brenva, la cascata di ghiaccio più alta delle Alpi), nonché muraglie di roccia nella zona meridionale e altre vette a guglia. Nella regione sommitale, ci sono cupole arrotondante sempre imbiancate: del resto, il limite delle nevi perenni in Italia è sui 3mila metri. A unire il versante francese e quello italiano c'è il traforo, ossia il tunnel autostradale - lungo 11,6 km e aperto nel 1965 dopo quasi nove anni di lavoro - che collega Courmayeur a Chamonix.

La conquista

La prima ascensione del Monte Bianco è avvenuta 229 anni fa, precisamente l'8 agosto 1786 alle ore 18.23. Ad arrivare in vetta, salendo dal versante francese per 14 ore, sono stati il cercatore di cristalli Jacques Balmat (24 anni) e il medico Michel Gabriel Paccard (29 anni). Sono poi rimasti in cima poco più di mezz'ora per fare delle misurazioni scientifiche. Il mattino dopo, la conquista è stata offuscata dal dramma personale di Balmat: la figlia di pochi giorni era morta durante l'ascesa. Peraltro, lo stesso 24enne voleva interrompere la scalata perché pensava continuamente alle condizioni di salute della bambina.

Il ghiacciaio Planpincieux

Se consideriamo il massiccio del Monte Bianco, ossia il gruppo montuoso in cui il Re delle Alpi svetta, i numeri si fanno straordinari: tale catena di montagne si estende per 40 km in lunghezza, fino a 15 km in larghezza e copre una superficie di circa 650 km quadrati. E nella parte settentrionale, ci sono proprio le Grandes Jorasses, le cime granitiche che ospitano il ghiacciaio Planpincieux (FOTO), sorvegliato in tempo reale 24 ore su 24 perché potrebbe crollare a breve. Come spiegato da Raffaele Rocco, il responsabile della difesa del Territorio della Valle d'Aosta, da circa dieci giorni "una porzione del ghiacciaio ha avuto un'accelerazione: si muove di 50, 60 cm al giorno".

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