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Isola d'Elba, mare caldo e invasione di meduse: è la "tropicalizzazione" del Mediterraneo

Ambiente

Legambiente ha riportato diverse segnalazioni dell’anomalo fenomeno e un evento simile è stato segnalato anche dal Wwf ad Alghero, in Sardegna. La Pelagia noctiluca è la tra le specie che causano irritazioni

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Una moltitudine di meduse è stata avvistata nel porto e lungo la costa di San Giovanni a Ponteferraio, in provincia di Livorno, e un fenomeno simile è stato segnalato anche ad Alghero, nella costa nord-occidentale della Sardegna. A ricevere le segnalazioni sono Legambiente Arcipelago Toscano e il Wwf. In entrambi i casi, si legge in una nota dell’associazione ambientalista italiana, si tratta di “Pelagia noctiluca”, una specie di meduse luminose che sono ben visibili anche di notte grazie alla loro bioluminescenza. Il fenomeno, più comune in autunno e in primavera, sarebbe stato causato dalla “tropicalizzazione” del Mediterraneo che con il riscaldamento delle acque, allungherebbe il periodo di permanenza di questi animali.

La Pelagia noctiluca tra le specie che causano irritazioni

La Pelagia noctiluca è tra le specie di meduse che causano irritazioni cutanee alle persone quando vengono a contatto con i loro tentacoli. Solitamente viene portata vicino alle coste da correnti e onde.

I cambiamenti climatici e l’aumento della temperatura dell’acqua

Secondo Legambiente il cambiamento climatico, l’innalzamento delle temperature, la pesca eccessiva e l’inquinamento stanno provocando lo stress dell'intera catena alimentare marina. Da tempo si osserva un aumento delle meduse in un mare dove c'è sempre più plastica e meno pesci, soprattutto tra i grandi predatori, e le tartarughe marine e i cetacei sono in forte difficoltà. Per questo motivo l'associazione ecologista avverte che "il riscaldamento globale e quello ancora più accelerato del mediterraneo rischiano di rendere annuale la presenza delle meduse lungo le coste, con conseguenze per la vita marina e per le attività umane legate alla blue economy e al turismo, che sono ancora tutte da valutare ma che non sembrano proprio positive”.

2018, quarto anno più caldo registrato sulla terra

Il 2018 è stato il quarto anno con le temperature più alte registrato sulla Terra, il più caldo mai registrato dall'uomo in Italia e il terzo in Toscana, dove è stato superato impercettibilmente solo nel 2003 e nel 2014, quando l'anomalia era di +1,1°C. La temperatura media sulla superficie nel mondo ha superato di oltre 1 grado centigrado la media del XX secolo. In Italia ci sono stati addirittura 1,53° C in più e in alcune regioni e aree marine i record storici di caldo in alcuni periodi sono stati battuti di diversi gradi.