In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

L’allarme di Greenpeace: gli allevamenti intensivi inquinano i fiumi

Ambiente

Un rapporto rivela la presenza in Europa di pesticidi e antibiotici nei corsi d'acqua che scorrono in aree a elevata presenza di maxi-allevamenti. "Trovati più di 20 farmaci e oltre 100 pesticidi differenti". In un campione del Bresciano il numero più alto di farmaci

Condividi:

Gli allevamenti intensivi inquinano fiumi e canali d'Europa. A lanciare l’allarme è Greenpeace. Nuove analisi, dice l’associazione ambientalista, rivelano la presenza di numerosi pesticidi e antibiotici nei corsi d'acqua superficiali che scorrono in aree a elevata presenza di allevamenti intensivi. I campionamenti sono stati fatti durante i mesi di giugno e luglio 2018 e riguardano 29 fiumi e canali irrigui di 10 Paesi europei, compresa l'Italia.

Trovati antibiotici, nitrati e pesticidi

I risultati delle nuove analisi sono stati pubblicati nel rapporto “Il costo nascosto della carne”. "In totale abbiamo trovato più di 20 farmaci – fra questi 12 antibiotici – e oltre 100 pesticidi differenti", si legge. In oltre due terzi dei campioni analizzati, spiega Greenpeace, sono stati trovati antibiotici: questa presenza costante potrebbe contribuire alla diffusione di batteri resistenti agli antibiotici stessi. La metà dei campioni esaminati, poi, conteneva livelli di nitrati superiori alla soglia considerata sicura per gli organismi acquatici più vulnerabili (anche se le concentrazioni erano inferiori al limite Ue di 50 mg per litro, oltre il quale i governi devono intervenire per proteggere fiumi, laghi e vita acquatica). In tutti i campioni, inoltre, sono stati trovati residui di pesticidi: 104 in totale, di cui 28 ormai vietati in Ue.

In un campione nel Bresciano trovati 11 diversi tipi di farmaci

In Italia i campionamenti sono stati effettuati in Lombardia, regione in cui si concentra oltre la metà della popolazione nazionale di suini. In particolare, in un campione raccolto in provincia di Brescia sono stati trovati 11 diversi tipi di farmaci, 7 dei quali antibiotici: il numero più alto rilevato in un singolo campione di tutta l'indagine.