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Trump ha pronto il piano per cancellare i limiti a emissioni carbone

Ambiente
Il 'Clean Power Plan' è stato approvato nel 2015 dall'amministrazione Obama per ridurre le emissioni di gas serra (Getty Images, foto di repertorio)

Il presidente Usa dovrebbe illustrarlo il 21 agosto, si tratta di un'azione che permetterà ad ogni singolo Stato di determinare le proprie regole e decidere in autonomia le eventuali limitazioni. Se dovesse entrare in vigore cancellerebbe il 'Clean Power Plan' di Obama

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Il 'Clean Power Plan', voluto nel 2015 da Obama per ridurre le emissioni di gas serra, verrà annullato dall’entrata in vigore della nuova regolamentazione delle centrali a carbone. Lo ha annunciato il governo statunitense, tenendo fede alle promesse fatte da Donald Trump in campagna elettorale. Le nuove norme saranno completate entro l'anno prossimo dall'Environmental Protection Agency (Epa), l’agenzia per la tutela ambientale, e permetteranno ad ogni singolo Stato di determinare le proprie regole e decidere autonomamente le eventuali limitazioni delle emissioni. La decisione ha già suscitato aspre contestazioni da parte dei gruppi ambientalisti, che hanno annunciato ricorsi legali contro misure che andranno inevitabilmente a peggiorare il riscaldamento globale.

Fine della "guerra al carbone"

La nuova regolamentazione, che prende il nome di 'Affordable Clean Energy', è stata firmata dall'amministratore dell'Epa, Andrew Wheeler, e dovrebbe essere illustrata dal presidente Trump il 21 agosto in West Virginia, secondo produttore di carbone del Paese. L’annuncio è stato preceduto da un’intervista di Wheeler al Wall Street Journal, nel quale ha spiegato che: "L'intero piano di Obama – il 'Clean Power Plan' (n.d.r.) - era volto ad eliminare il carbone", mentre la nuova regolamentazione "ristabilirà lo stato di diritto e darà agli Stati il potere di ridurre le emissioni di gas serra e provvedere ad un'energia moderna, affidabile e a prezzi accessibili per tutti gli americani".

Difficoltà nell’attuazione della regolamentazione

La fine della "guerra al carbone" è stata uno dei cavalli di battaglia di Donald Trump durante la campagna elettorale. Secondo il presidente degli Stati Uniti, infatti, il suo predecessore aveva varato una serie di leggi per indebolire questa specifica industria esclusivamente per favorire le fonti di energia rinnovabile. La nuova regolamentazione, però, difficilmente potrà entrare in vigore senza rallentamenti. Come già successo in passato ad Obama, che per far varare il 'Clean Power Plan' era dovuto passare per una sospensione alla Corte Suprema in seguito al ricorso avviato da alcuni Stati produttori di carbone, anche Trump dovrà fronteggiare la raffica di cause legali che gli ambientalisti hanno già minacciato di presentare.