Pinguino reale, la più grande colonia diminuita del 90% in 30 anni

Ambiente
I ricercatori non hanno ancora individuato il motivo del crollo della popolazione della colonia (Getty Images)
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Il numero di esemplari nell'Île aux Cochons (isola dell'Oceano Indiano) è precipitato da 2 milioni a 200mila in 30 anni. I cambiamenti climatici sono tra le possibili cause, ancora al vaglio degli studiosi

La più grande colonia di pinguini reali ha perso circa il 90% della sua popolazione in 30 anni. Come riporta la rivista Antarctic Science, infatti, secondo i ricercatori del Centro per gli Studi Biologici di Chize (Francia), i componenti di questo gruppo, stanziato sull'Île aux Cochons, isola dell'Oceano Indiano che si trova tra Africa e Antartide e che amministrativamente fa capo alla Francia, sono passati in tale periodo da due milioni a 200mila unità.

Colpa del cambiamento climatico?

Il motivo delle decimazione così marcata di questa colonia di pinguini reali che, come ha sottolineato Henri Weimerskirch, autore dello studio ed ecologista "è completamente e particolarmente significativa, dato che questa colonia rappresenta circa un terzo di tutti i pinguini reali del mondo", resta però al momento un mistero. Tra le ipotesi più accreditate per spiegare l'origine del fenomeno ci sono i cambiamenti climatici e i conseguenti recenti eventi meteorologici, soprattutto quelli provocati da El Niño. Nel 1997 ci sarebbe stato infatti un riscaldamento dell'Oceano Indiano, che ha spinto pesci e fauna necessari alla sopravvivenza del pinguino reale più a sud. Questo potrebbe aver lasciato la colonia senza sostentamento e quindi senza energie per riprodursi e allevare i piccoli. Secondo gli studiosi El Niño e altri eventi climatici potrebbero rendere completamente impraticabili per i pinguini le isole Crozet, arcipelago che contiene l'Île aux Cochons.

Le altre ipotesi

Secondo Weimerskirch e i suoi colleghi fenomeni migratori di massa sono da escludere, mentre è da tenere in considerazione una dinamica legata a una possibile sovrapopolazione della colonia: infatti, più grande è il branco, più spietata è la competizione individuale. Le ripercussioni si riversano su tutto il gruppo, con mancanza di cibo e un consenguente calo degli esemplari. Un'altra possibile causa è il colera aviario che ha contagiato i gabbiani delle isole Marion e Amsterdam, inclusi alcuni pinguini reali. Ed è infine possibile che topi e gatti, noti in questi contesti come specie invasive, abbiano fatto la loro comparsa sull'isola, depredando le fonti di cibo dei pinguini.

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