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A rischio estinzione il pipistrello simbolo di Halloween

Ambiente
In Italia vivono oltre 30 specie di pipistrelli (foto: archivio Getty Images)

Si tratta della nottola, uno degli animali più rappresentativi della notte delle streghe, che rischia di scomparire a causa della perdita di boschi maturi, suo habitat naturale

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La nottola, il pipistrello simbolo di Halloween, sarebbe a rischio estinzione a causa della perdita del suo habitat naturale: i boschi maturi. Nominato per la seconda volta consecutiva "pipistrello dell’anno", questo mammifero fa parte della lista rossa delle specie a rischio stilata dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) ed è stato registrato nella categoria "vulnerabile".

Si avvicina il periodo del letargo

In Italia vivono oltre 30 specie di pipistrelli e in questo periodo dell'anno si preparano al lungo riposo della stagione invernale, da trascorrere in grotte e fessure nascoste. Durante questo arco temporale, ridurranno il battito cardiaco, sopravvivendo grazie alle riserve di grasso accumulate. Tra gli esemplari che vivono nel nostro Paese, "ce n'è una – spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) – che per arrivare dal Nord Europa fino al clima mite del nostro Paese, può migrare ogni anno per più di 700 chilometri, senza mai andare oltre la linea più meridionale che corre dal Golfo di Napoli al Golfo di Manfredonia". Si tratta per l'appunto della nottola.

Vulnerabile all'estinzione

Secondo l’Unione internazionale per la conservazione della natura, la nottola sarebbe una specie "vulnerabile". Questo pipistrello predilige i tronchi cavi dei boschi di latifoglie ed è proprio la scomparsa del suo habitat che ne starebbe mettendo a rischio la sopravvivenza. Una stima precisa del numero di esemplari che vivono in Italia non esiste. Invece, il dato certo è, spiega ancora Zaborra, "che gli habitat forestali maturi in cui questa specie vive si sarebbero ridotti ad un tasso maggiore del 10% negli ultimi 30 anni". Il taglio dei vecchi alberi e, in generale, l'azione di disturbo da parte dell’uomo spingerebbero questa specie verso le aree urbane, dove, però, non sarebbe vista sempre di buon occhio, secondo l’esperto. Tuttavia, continua Zaborra, "sfatiamo il mito del pipistrello nei capelli e del pipistrello succhia-sangue". Si tratta, infatti, di animali utili e discreti che utilizzano in maniera efficace gli ultrasuoni per spostarsi nell'oscurità. La loro dieta a base di insetti come le zanzare li rende una specie fondamentale per mantenere l'equilibrio dell’ecosistema.