Il pesce pagliaccio è minacciato dal riscaldamento degli oceani
AmbienteUna ricerca pubblicata su Nature Communications ha scoperto che la fertilità dell'animale crolla drasticamente quando le anemoni, presso le quali depone le uova, si sbiancano e muoiono
In simbiosi con l'anemone
Fra i più apprezzati per gli acquari data la sua bellezza, questo pesce variopinto dipende in larga parte dall'anemone fra i cui tentacoli depone le uova e cresce i propri piccoli. Utilizzando questa “struttura” l'animale riesce a mantenere al sicuro la sua prole: il pesce pagliaccio infatti, essendo ricoperto di uno speciale muco, è immune alle punture degli anemoni, che, però, tengono lontani i predatori. In cambio, il pesce mantiene pulito il polipo ospitante e dà in pasto all'anemone parte delle prede che cattura.
La ricerca
Lo studio si è concentrato sull'osservazione di 13 coppie di pesci pagliaccio viventi presso le barriere coralline dell'isola di Moorea, nel Pacifico Meridionale. Il monitoraggio è avvenuto prima e dopo il fenomeno climatico El Niño del 2016 e che ha causato un pronunciato sbiancamento dei coralli. Quest'ultimo è un fenomeno che conduce alla morte di tali organismi, per via del riscaldamento delle acque che alterano la delicata simbiosi fra polipi e alghe. All'interno dello studio, metà degli anemoni osservati sono morti a causa dello sbiancamento. “Fra i pesci pagliaccio che vivevano nelle anemoni sbiancate, gli scienziati hanno osservato un calo drastico (-73%) nel numero delle uova fertili”, si legge in unadichiarazione dell'istituto di ricerca francese Cnrs, “Questi pesci depongono uova con minor frequenza, e depongono meno uova e meno fertili”. I pesci colpiti, è emerso da alcune analisi del sangue, mostravano forti incrementi negli ormoni legati allo stress e un crollo in quelli sessuali. Nel caso degli esemplari ospitati da anemoni rimasti in vita, non sono stati osservati cambiamenti. Ulteriori ricerche saranno necessarie per stabilire quali siano gli effetti a lungo termine del riscaldamento degli oceani su questa specie.