Gran Sasso, il ghiacciaio del Calderone è "sparito"
AmbienteA lanciare l'allarme sui social network è uno storico rifugio della zona: "Non c'è soluzione a questa siccità eccezionale"
Emergenza siccità
"Il Ghiacciaio del Calderone non c'è più - recita il post apparso sul social network del rifugio sul versante teramano della montagna, che con i suoi 2.433 metri d'altitudine è il più alto d'Abruzzo - e la sorgente del rifugio è a secco, cosa mai successa in questi ultimi 30 anni". Una situazione che, oltre ad essere significativa a livello ambientale, sta mettendo in difficoltà anche la stessa struttura ricettiva: "L'acqua è meno che poca e non c’è soluzione a questa siccità eccezionale - hanno spiegato i gestori su Facebook - perciò la cucina lavora in emergenza e il gabinetto non funziona".
Le preoccupazioni
A indicare che le condizioni di questo ambiente naturale stavano diventando preoccupanti avevano contribuito anche alcune recenti foto di alpinisti locali che mostravano la conca del Calderone a secco, con solo tre minuscole chiazze di ghiaccio. Per l'alpinista aquilano Paolo Boccabella "la situazione quest'anno è drammatica: il ghiacciaio è sparito non alla fine dell'estate, ma già a metà agosto".
Scomparsa dello strato superficiale
Più nel dettaglio del fenomeno che si sarebbe veirificato è sceso invece Marco Scozzafava, presidente dell'associazione meteorologica "L'Aquila Caput Frigoris": "A consumarsi è stato soltanto lo strato superficiale di neve, che di solito resiste per tutta l'estate. Sotto il ghiaione rimane uno strato di ghiaccio vivo spesso in media 15 metri, fino a un massimo di 25 nell'inghiottitoio centrale". Scozzafava ha ricordato che "il nevaio superficiale si consuma completamente d'estate in media una volta ogni cinque anni. Lo ha fatto nel 2001, nel 2007 e nel 2012". Dal 1992 al 2015, tuttavia, lo strato di ghiaccio sotto i detriti "si è ridotto di quasi un metro, scendendo da 26 a 25". Quest'analisi consente di affermare che "la sparizione del ghiacciaio ogni cinque anni non è un evento eccezionale, ma la situazione va tenuta sotto controllo. Sarebbe allarmante se la cosa si ripetesse tutti gli anni".