Cosa fare in caso di incendio: i consigli dei vigili del fuoco

Ambiente
Un vigile del fuoco impegnato a spegnere un incendio sul Vesuvio (foto: LaPresse)

Dagli accorgimenti per la casa ai comportamenti più corretti da tenere nei luoghi pubblici e all'aperto, ecco una piccola guida su come agire in caso di emergenza

Come succede ormai sempre più spesso nei mesi estivi, tra i protagonisti principali della cronaca ci sono gli incendi. Favoriti dal clima e, in diversi casi, provocati da azioni dolose, costituiscono una grave minaccia non solo per territorio e ambiente, ma anche per le persone. Ecco allora alcuni consigli dei vigili del fuoco su come comportarsi in caso di emergenza.

Come comportarsi in casa

La cosa più importante, in caso di incendio, è mantenere sempre la calma. Un consiglio che appare scontato, ma che tale non è quando ci si trova di fronte all’emergenza. Un'operazione utile, innanzitutto, è chiudere la camera dove si sta sviluppando l'incendio, avendo a portata di mano le chiavi di casa. Se è possibile, bisognerebbe abbandonare l'abitazione. In caso di scale, che di regola sono un luogo ben protetto dalle fiamme, è fondamentale percorrerle senza correre. L'ascensore, invece, è assolutamente vietato in caso di incendio. Appena possibile bisogna contattare i vigili del fuoco e fornire tutte le informazioni necessarie all'intervento di soccorso componendo il numero telefonico di emergenza 115, anche se è attivo in alcune province italiane della Lombardia, del Piemonte, della Liguria, del Friuli Venezia Giulia, della Valle d'Aosta, del Trentino Alto Adige, della Sicilia e del Lazio il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112.

Cosa fare nel caso non si riesca ad abbandonare l’edificio

C'è poi anche la possibilità che non si riesca ad abbandonare un edificio in fiamme. In questo caso, resta la necessità di chiudere tutte le porte tra se stessi e l'incendio e sigillare le fessure con stracci, nastro adesivo o coperte poiché è stato calcolato che una porta chiusa è in grado di contenere il fuoco per circa 10-15 minuti. Un'altra soluzione è rifugiarsi, nel caso ci sia, su un balcone avvolti in una coperta bagnata, in attesa che arrivino i soccorsi. È fondamentale ricordare sempre che l'aria vicino al pavimento è più respirabile in caso di incendio e che è molto importante proteggere le vie respiratorie con fazzoletti o indumenti possibilmente bagnati.

Comportamenti nei luoghi pubblici

Nei luoghi pubblici restano valide le regole da tenere nelle proprie abitazioni. "In caso di grossi quantitativi di fumo - spiega l'ingegner Angelo Porcu, Vicario del Direttore Centrale per l'Emergenza e il Soccorso Tecnico - è necessario mantenersi bassi e camminare carponi, proteggendo sempre le vie respiratorie con un fazzoletto, bagnato se è possibile". In più, durante l'evacuazione vanno strettamente seguiti i percorsi segnalati senza creare allarmismi e confusione, oltre che aiutare le persone in difficoltà segnalandole ai soccorsi. È importante sapere, inoltre, che nel caso ci siano impedimenti all'evacuazione, "i bagni - ricorda ancora Porcu - costituiscono gli ambienti più sicuri per la presenza di acqua. Una porta bagnata, infatti, aumenta normalmente la propria capacità di resistenza al fuoco di circa trenta minuti".

Incendi nelle località di mare

"In caso di incendi senza via di fuga sicure - spiega il Vicario - al mare bisogna raggrupparsi sull'arenile, dopo aver spostato le autovetture dai luoghi di sosta prossimi alla vegetazione, evitare di prendere il largo con le proprie imbarcazioni se non necessario e predisporsi all'arrivo del fumo e del fuoco attendendo immersi nell'acqua bassa e respirando con l'ausilio di un qualsiasi indumento bagnato".

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