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Milano, il Wwf trasforma piazza Gae Aulenti in un fondale marino

Ambiente

Attraverso i visori Microsoft Hololens, i partecipanti hanno potuto interagire virtualmente con ologrammi di diverse specie presenti nel Mediterraneo e raccogliere informazioni sulle loro condizioni. L'iniziativa va a sostegno della campagna #GenerAzioneMare

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Tartarughe, delfini e balene arrivano a Milano e nuotano tra i grattacieli di piazza Gae Aulenti. Ad allestire questo scenario virtuale è stato il Wwf che ha deciso di trasformare uno dei punti più moderni della città in un vero e proprio fondale marino. Il tutto è stato possibile grazie alla prima esperienza di utilizzo per un ambiente naturale di Microsoft Hololens, un computer olografico indossabile che arricchisce l’ambiente reale con ologrammi, audio e informazioni interattive. Un’esperienza virtuale completamente inedita, che il WWF ha scelto per sostenere la Campagna #GenerAzioneMare. Accanto alle immagini multi-dimensionali di alcune delle specie simbolo del nostro mare, i visitatori hanno potuto curiosare tra informazioni, livelli di rischio e consigli utili per adottare un comportamento amico nei confronti dell’ambiente marino, a partire dall’acquisto consapevole dei prodotti del pescato.

Presidente Wwf Italia: "Lotta a plastiche in mare, nuovo flagello"

"Per difendere un bene importante come la natura e il nostro mare è indispensabile conoscerlo, viverlo", ha spiegato in occasione dell'evento Donatella Bianchi, presidente di Wwf Italia. "L’insolita esperienza è l’occasione per lanciare una nuova iniziativa con il partner UniCredit a sostegno di tutte quelle attività che ogni giorno il Wwf mette in campo per salvare le specie simbolo del mare nostrum", ha continuato Bianchi, "dal supporto alla ricerca scientifica applicata, alla sorveglianza dei nidi di tartarughe alla battaglia per rendere il santuario Pelagos un mare sicuro per balenottere e delfini fino alla lotta alle plastiche in mare, il nuovo flagello della nostra inciviltà".         

La tutela delle zone marine e la mappa del Wwf

Con l’utilizzo di uno scenario virtuale, il Wwf ha scelto di avvicinare i partecipanti a un’esperienza, quella della visione di diverse specie marine, che non è accessibile a tutti. Nel Mediterraneo, infatti, ci sono esemplari che si nutrono e si riproducono in aree particolari e non ancora protette in maniera adeguata. Proprio per questo, la tutela di queste zone marine rimane uno degli obiettivi del Wwf e della campagna #GenerAzioneMare per cui è stata anche redatta una mappa dove sono segnate anche le aree più importanti per otto specie di cetacei che vivono nelle acque del Mediterraneo e lungo le coste della penisola italiana.

Un'immersione virtuale

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie a Microsoft Hololens, visori computerizzati e indossabili che, attraverso la mixed reality, arricchiscono la realtà di chi li usa con ologrammi, audio e informazioni con cui si può interagire direttamente. L’iniziativa milanese diventa così la prima esperienza a livello mondiale di utilizzo per un ambiente naturale di questi dispositivi. "La protezione dell’ambiente e della biodiversità è un dovere per tutti e siamo convinti che la tecnologia possa dare un contributo rivelante nei modi in cui questa battaglia viene sostenuta e anche nel modo in cui può essere comunicata alle persone", ha spiegato a questo proposito Paola Cavallero, direttore marketing & operations per Microsoft Italia. Chi si è calato nel mondo virtuale ha potuto osservare le specie marine da vicino e, allo stesso tempo, ha anche ricevuto notizie sulle loro condizioni e sui livelli di rischio a cui queste sono esposte. Inoltre, ai visitatori sono stati dati dei consigli per avere un comportamento amico dell’ambiente marino.

La campagna #GenerAzioneMare

L’iniziativa milanese va a sostegno della campagna del Wwf #GenerAzioneMare lanciata quest’anno per creare comunità consapevoli dell’importanza del valore degli oceani e in cui sono previsti diversi appuntamenti dedicati alla conoscenza delle specie marine del mar Mediterraneo e alla loro difesa attiva. Habitat e specie marine, infatti, stanno venendo messi sempre più in pericolo da diversi fattori, tra cui anche l’inquinamento delle plastiche, la pesca eccessiva e l’urbanizzazione selvaggia delle coste. Il progetto è sostenuto anche da Unicredit che, per il 2017, sarà al fianco del Wwf per la tutela del mar Mediterrano con due suoi prodotti finanziari: una carta di credito e una prepagata sulle quali compariranno gli animali più rappresentativi dell’habitat delle acque mediterranee come la tartaruga marina Caretta caretta e il delfino. Maurizio Beretta, capo di Identity & Communications per UniCredit, spiega che "a livello globale, UniCredit sta seguendo un’ambiziosa ‘roadmap ambientale’ sin dal 2008: finora le riduzioni, certificate da terzi, di emissioni di gas serra prodotte dai nostri uffici e agenzie hanno già raggiunto il 38% e abbiamo l’obiettivo di arrivare al 60% entro il 2020 e all’80% entro il 2030".