Giornata Internazionale del Gatto: una selezione di aforismi coi baffi

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Come festeggiare la Giornata Internazionale del Gatto che in tutto il mondo ricorre l'otto agosto? Ognuno celebra l'amore per i propri compagni felini come meglio crede, noi, oltre a proporvi un'infografica sul potere terapeutico delle fusa, abbiamo raccolto una serie di aforismi famosi che rendono omaggio a uno degli esseri più misteriosi nonchè fonte di ispirazioni per filosofi, poeti e scrittori. E ricorda la programmazione di Sky Uno Loves Animals (canale 109) dedicata ai nostri amici a quattro zampe. 

 

 

Protagonista di mille racconti, poesie e favole di ogni epoca, il gatto è il re dei felini, quantomeno il più venerato. Ma anche il più sfuggente, il più misterioso, il più indipendente. Sono queste le caratteristiche che lo rendono unico, ma non solo. Nella cultura orientale, così come in quella occidentale, il gatto appartiene a una dimensione magica, onirica che mai smette di affascinare e incuriosire.

 

Per celebrare la Giornata Internazionale del Gatto, abbiamo raccolto una selezione di aforismi che sottolineano l'importanza e il significato simbolico attribuiti ai nostri compagni di vita.

 

 

 

 

 

 

 

Ho vissuto con diversi maestri Zen – erano tutti dei gatti.

(Eckhart Tolle)

Ma il gatto vuol solo essere gatto, ed ogni gatto è gatto dai baffi alla coda, dal fiuto al topo vivo, dalla notte fino ai suoi occhi d’oro.

(Pablo Neruda)

Vieni sul mio cuore innamorato, mio bel gatto: trattieni gli artigli e lasciami sprofondare nei tuoi occhi belli, misti d’agata e metallo.

(Charles Baudelaire)

Il gatto è un lembo di notte arrotolato sullo spigolo di un tetto.

(Antonio Casanova)

Impossibile guardare un gatto che dorme e sentirsi nervosi.

(Jane Pauley)

I gatti non offrono molte opportunità. Provate ad abusare della fiducia di un gatto per un paio di volte e presto uscirete dalla sua vita.

(Jeffrey Moussaieff Masson)

Se si potesse incrociare un uomo con un gatto, l’essere umano ne risulterebbe migliorato, ma il gatto peggiorato.

(Mark Twain)

Vede un uccello, emette un suono curioso, si appiattisce, striscia come un serpente, corre senza badare dove mette i piedi. I suoi occhi iniziano a danzare.

(Emily Dickinson)

È più facile tenere dell’argento vivo tra pollice e indice che trattenere un gatto che vuole scappare.
(Andrew Lang)

Fu subito evidente che, ogni volta che c’era un lavoro da fare, il gatto si rendeva irreperibile.

(George Orwell)

Amo i gatti perché amo la mia casa. Ed a poco a poco essi ne diventano l’anima invisibile.
(Jean Cocteau)

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