X-Men Story

Spettacolo
Una locandina di X-Men: Giorni di un futuro passato
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Da venerdì 14 a domenica 23 aprile il canale 304 si trasforma in Sky Cinema X-Men e dedica la sua programmazione a tutti i film incentrati sul team di supereroi mutanti. Ecco la storia in breve del popolare franchise di supereroi targato Marvel.

 

SKY CINEMA X-MEN

 

Sono così amati che è stato necessario creare un canale tutto per loro: da venerdì 14 a domenica 23 aprile, infatti, il team di supereroi per eccellenza sarà protagonista sul 304 di Sky, trasformato per l'occasione in Sky Cinema X-Men. Tutti i film del franchise Marvel fino al recente X-Men: Apocalisse saranno così radunati in un unico canale.

 

Nel caso non siate dei super esperti dei fumetti dedicati a Wolverine e soci, però, prima di tuffarvi nella visione dei film di Sky Cinema X-Men potrebbe farvi comodo un "bigino": ecco la storia editoriale e cinematografica degli X-Men riassunta per punti.

 

 

X-MEN: LE ORIGINI DELLA STORIA

 

Partiamo dall'anno in cui tutto ebbe inizio, ovvero il 1963. Lo sceneggiatore Stan Lee (che ancora non era una rockstar come oggigiorno) e il disegnatore Jack Kirby, che già avevano iniziato la "rivoluzione Marvel" creando i Fantastici Quattro e personaggi come Thor, Hulk e Iron Man, ebbero l'idea di dare il via a una nuova serie.

 

La serie in questione, intitolata X-Men, si focalizzava su un gruppo di supereroi mutanti che, a causa dei loro poteri e della loro diversità, vivevano in parte emarginati dagli altri esseri umani. Un fumetto di intrattenimento, destinato a un pubblico per lo più adolescente, affrontava tematiche rilevanti come la discriminazione e l'odio razziale.

 

I primi X-Men, riuniti dal telepate Professor X, erano in pochi. Ciclope, Bestia, Angelo, l'Uomo Ghiaccio e Marvel Girl (più tardi nota come Fenice) erano i cinque mutanti originari, ai quali si contrapponeva già il villain Magneto. Questi, un "fondamentalista mutante" che, avendo vissuto in prima persona le persecuzioni naziste ai danni degli ebrei , ben sapeva fino a che punto può arrivare l'essere umano spinto dall'odio, era convinto della necessità di utilizzare i superpoteri per difendere i mutanti dagli uomini.

 

 

X-MEN: CRISI E RINASCITA

 

Data l'originalità di questo nuovo progetto, il pubblico accolse subito con favore l'arrivo degli X-Men. Ma passati i primi anni di splendore, il team di supereroi cominciò ben presto a perdere consensi, tanto da spingere la Marvel alla chiusura della serie nel 1969

 

Fu il rilancio deciso a metà anni '70 a salvare il franchise e a portarlo, nei decenni, fin dove è ora. Nel 1975 gli X-Men tornarono in scena, ma con una formazione differente. Al posto degli adolescenti americani presentati a metà anni '60, questa volta i mutanti erano di provenienza ed età anagrafica più disomogenea, con membri da Canada, Unione Sovietica e perfino Giappone.

 

Guidati dal veterano Ciclope, questi nuovi X-Men erano personaggi come Tempesta, Colosso, Banshee, Nightcrawler e Wolverine. Quest'ultimo, partito inizialmente in sordina, diventò ben presto la vera e propria star del gruppo, tanto da essere ancora oggi uno dei supereroi più riconoscibili a livello di grande pubblico.

 

Scritta da Chris Claremont e illustrata da Dave Cockrum, la nuova serie riportò in auge i "supereroi con la X". Attraverso gli anni '80, si aggiunsero nuovi autori e disegnatori alla saga degli X-Men, così come nuovi mutanti, con crossover e intrecci narrativi che andarono ad arricchire enormemente l'universo fantastico della Marvel.

 

 

X-MEN: OLTRE AI FUMETTI C'È DI PIÙ

 

Visto il successo sempre crescente del franchise, il passaggio verso altri media fu piuttosto naturale. Nel 1989 venne realizzato il primo videogioco dedicato agli X-Men, intitolato The Uncanny X-Men. Solo tre anni più tardi la Capcom pubblicò un arcade con protagonisti Wolverine, Colosso, Tempesta e alcuni altri personaggi della serie. E da lì in poi, i videogame degli X-Men arrivarono su console e computer di mezzo mondo, fino ai titoli più recenti.

 

In parallelo, per quanto gli X-Men fossero già apparsi a più riprese in serie animate dedicate ad altri supereroi, come ad esempio Spider-Man, sempre nel 1992 fu lanciato un cartone animato tutto per gli X-Men, con protagonisti Wolverine, Rogue, Gambit, Tempesta e alcuni altri mutanti particolarmente popolari all'epoca. 

 

Con il volgere del millennio, gli X-Men avevano già costruito numerosi avamposti in ambiti differenti dalla carta stampata. Ma la vera rivoluzione doveva ancora cominciare: a dare il via a tutto quanto sarebbe stato il regista Bryan Singer, noto all'epoca per avere diretto un film di grandissimo successo come I soliti sospetti.

 

 

X-MEN: È TEMPO DI CINEMA!

 

Nel 2000 Singer venne chiamato a dirigere l'esordio su grande schermo degli X-Men, intitolato a scanso di equivoci proprio X-Men. La pellicola si incentrava sul conflitto tra il Professor Xavier e Magneto, animati da due visioni antitetiche del rapporto tra uomini e mutanti. Wolverine, Rogue, Tempesta e Ciclope sono tra i mutanti che appaiono nel film, che può contare nel cast attori di peso come Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry e Anna Paquin.

 

Il film fu un successone e diede presto il via a una serie di sequel: sia X-Men 2 che X-Men - Conflitto finale ripeterono l'ottima performance della prima pellicola, mentre nel 2009 si arrivò al primo spin-off della serie, dedicato a un singolo mutante. Hugh Jackman ebbe così un film tutto suo per raccontare il personaggio di Logan in X-Men le origini - Wolverine, che a sua volta genererà due sequel, l'ultimo dei quali (intitolato proprio Logan) è uscito da poco nelle sale.

 

A seguire ecco X-Men - Giorni di un futuro passato, che introduce addirittura una timeline alternativa, e lo spin-off dedicato a un personaggio magari non conosciutissimo come Deadpool, che però è riuscito a diventare un vero e proprio fenomeno cinematografico, con sequel attualmente in fase di produzione. Archiviati poi i già citati X-Men - Apocalisse (in prima visione venerdì 14 aprile alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema X-Men) e Logan, si arriva al futuro. Che si prospetta ricco di uscite.

 

Tra i progetti targati X-Men in via di sviluppo, c'è innanzitutto un lungometraggio dedicato al personaggio di Gambit, che sarà impersonato da Channing Tatum. Sono poi in fase di sviluppo le pellicole incentrate sui team della X-Force e dei Nuovi Mutanti. È infine allo studio anche un nuovo film corale degli X-Men

 

E questo, ovviamente, solo per il momento. Con tante novità alle porte, è il caso di fare un ripasso, oppure di riportarsi in pari: il modo migliore, ovviamente, consiste nel tuffarsi nella programmazione di Sky Cinema X-Men, dal 14 al 23 aprile sul canale 304 di Sky!

 

SKY CINEMA X-MEN

 

Sono così amati che è stato necessario creare un canale tutto per loro: da venerdì 14 a domenica 23 aprile, infatti, il team di supereroi per eccellenza sarà protagonista sul 304 di Sky, trasformato per l'occasione in Sky Cinema X-Men. Tutti i film del franchise Marvel fino al recente X-Men: Apocalisse saranno così radunati in un unico canale.

 

Nel caso non siate dei super esperti dei fumetti dedicati a Wolverine e soci, però, prima di tuffarvi nella visione dei film di Sky Cinema X-Men potrebbe farvi comodo un "bigino": ecco la storia editoriale e cinematografica degli X-Men riassunta per punti.

 

 

X-MEN: LE ORIGINI DELLA STORIA

 

Partiamo dall'anno in cui tutto ebbe inizio, ovvero il 1963. Lo sceneggiatore Stan Lee (che ancora non era una rockstar come oggigiorno) e il disegnatore Jack Kirby, che già avevano iniziato la "rivoluzione Marvel" creando i Fantastici Quattro e personaggi come Thor, Hulk e Iron Man, ebbero l'idea di dare il via a una nuova serie.

 

La serie in questione, intitolata X-Men, si focalizzava su un gruppo di supereroi mutanti che, a causa dei loro poteri e della loro diversità, vivevano in parte emarginati dagli altri esseri umani. Un fumetto di intrattenimento, destinato a un pubblico per lo più adolescente, affrontava tematiche rilevanti come la discriminazione e l'odio razziale.

 

I primi X-Men, riuniti dal telepate Professor X, erano in pochi. Ciclope, Bestia, Angelo, l'Uomo Ghiaccio e Marvel Girl (più tardi nota come Fenice) erano i cinque mutanti originari, ai quali si contrapponeva già il villain Magneto. Questi, un "fondamentalista mutante" che, avendo vissuto in prima persona le persecuzioni naziste ai danni degli ebrei , ben sapeva fino a che punto può arrivare l'essere umano spinto dall'odio, era convinto della necessità di utilizzare i superpoteri per difendere i mutanti dagli uomini.

 

 

X-MEN: CRISI E RINASCITA

 

Data l'originalità di questo nuovo progetto, il pubblico accolse subito con favore l'arrivo degli X-Men. Ma passati i primi anni di splendore, il team di supereroi cominciò ben presto a perdere consensi, tanto da spingere la Marvel alla chiusura della serie nel 1969

 

Fu il rilancio deciso a metà anni '70 a salvare il franchise e a portarlo, nei decenni, fin dove è ora. Nel 1975 gli X-Men tornarono in scena, ma con una formazione differente. Al posto degli adolescenti americani presentati a metà anni '60, questa volta i mutanti erano di provenienza ed età anagrafica più disomogenea, con membri da Canada, Unione Sovietica e perfino Giappone.

 

Guidati dal veterano Ciclope, questi nuovi X-Men erano personaggi come Tempesta, Colosso, Banshee, Nightcrawler e Wolverine. Quest'ultimo, partito inizialmente in sordina, diventò ben presto la vera e propria star del gruppo, tanto da essere ancora oggi uno dei supereroi più riconoscibili a livello di grande pubblico.

 

Scritta da Chris Claremont e illustrata da Dave Cockrum, la nuova serie riportò in auge i "supereroi con la X". Attraverso gli anni '80, si aggiunsero nuovi autori e disegnatori alla saga degli X-Men, così come nuovi mutanti, con crossover e intrecci narrativi che andarono ad arricchire enormemente l'universo fantastico della Marvel.

 

 

X-MEN: OLTRE AI FUMETTI C'È DI PIÙ

 

Visto il successo sempre crescente del franchise, il passaggio verso altri media fu piuttosto naturale. Nel 1989 venne realizzato il primo videogioco dedicato agli X-Men, intitolato The Uncanny X-Men. Solo tre anni più tardi la Capcom pubblicò un arcade con protagonisti Wolverine, Colosso, Tempesta e alcuni altri personaggi della serie. E da lì in poi, i videogame degli X-Men arrivarono su console e computer di mezzo mondo, fino ai titoli più recenti.

 

In parallelo, per quanto gli X-Men fossero già apparsi a più riprese in serie animate dedicate ad altri supereroi, come ad esempio Spider-Man, sempre nel 1992 fu lanciato un cartone animato tutto per gli X-Men, con protagonisti Wolverine, Rogue, Gambit, Tempesta e alcuni altri mutanti particolarmente popolari all'epoca. 

 

Con il volgere del millennio, gli X-Men avevano già costruito numerosi avamposti in ambiti differenti dalla carta stampata. Ma la vera rivoluzione doveva ancora cominciare: a dare il via a tutto quanto sarebbe stato il regista Bryan Singer, noto all'epoca per avere diretto un film di grandissimo successo come I soliti sospetti.

 

 

X-MEN: È TEMPO DI CINEMA!

 

Nel 2000 Singer venne chiamato a dirigere l'esordio su grande schermo degli X-Men, intitolato a scanso di equivoci proprio X-Men. La pellicola si incentrava sul conflitto tra il Professor Xavier e Magneto, animati da due visioni antitetiche del rapporto tra uomini e mutanti. Wolverine, Rogue, Tempesta e Ciclope sono tra i mutanti che appaiono nel film, che può contare nel cast attori di peso come Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry e Anna Paquin.

 

Il film fu un successone e diede presto il via a una serie di sequel: sia X-Men 2 che X-Men - Conflitto finale ripeterono l'ottima performance della prima pellicola, mentre nel 2009 si arrivò al primo spin-off della serie, dedicato a un singolo mutante. Hugh Jackman ebbe così un film tutto suo per raccontare il personaggio di Logan in X-Men le origini - Wolverine, che a sua volta genererà due sequel, l'ultimo dei quali (intitolato proprio Logan) è uscito da poco nelle sale.

 

A seguire ecco X-Men - Giorni di un futuro passato, che introduce addirittura una timeline alternativa, e lo spin-off dedicato a un personaggio magari non conosciutissimo come Deadpool, che però è riuscito a diventare un vero e proprio fenomeno cinematografico, con sequel attualmente in fase di produzione. Archiviati poi i già citati X-Men - Apocalisse (in prima visione venerdì 14 aprile alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema X-Men) e Logan, si arriva al futuro. Che si prospetta ricco di uscite.

 

Tra i progetti targati X-Men in via di sviluppo, c'è innanzitutto un lungometraggio dedicato al personaggio di Gambit, che sarà impersonato da Channing Tatum. Sono poi in fase di sviluppo le pellicole incentrate sui team della X-Force e dei Nuovi Mutanti. È infine allo studio anche un nuovo film corale degli X-Men

 

E questo, ovviamente, solo per il momento. Con tante novità alle porte, è il caso di fare un ripasso, oppure di riportarsi in pari: il modo migliore, ovviamente, consiste nel tuffarsi nella programmazione di Sky Cinema X-Men, dal 14 al 23 aprile sul canale 304 di Sky!

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