Berlinale 2018, l'Italia in gara con Figlia Mia con la coppia Golino-Rohrwacher

Cinema
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Da giovedì 15 febbraio, Berlino diventa il centro della cinematografia internazionale. La Berlinale ospita, tra le altre opere, Figlia mia di Laura Bispuri con Valeria Golino e Alba Rohrwacher. In occasione della 68. Berlinale, Sky Cinema Cult propone una programmazione dedicata da giovedì 15 a domenica 18 in prima e seconda serata, comprensiva di una maratona finale, con 10 film premiati nelle precedenti edizioni

Berlino è partito. Da oggi, giovedì 15 febbraio, la capitale tedesca diventa il centro della cinematografica internazionale. La giuria della Berlinale è guidata da Tom Tykwer. Assieme al regista tedesco, a stabilire chi vincerà l’Orso d’Oro ci saranno l’attrice Cécile de France, l’attore Chema Prado, la produttrice Adele Romanski, il compositore Ryūichi Sakamoto e la critica cinematografica Stephanie Zacharek.

Ad aprire il Festival di Berlino è un film d’animazione, L’isola dei cani di Wes Anderson, un racconto che si precipita in una landa abbandonata dall’uomo e abitata dagli ormai “ex” amici a quattro zampe, accusati di essere portatori di un’influenza canina. L’Italia è invece rappresentata da Laura Bispuri che dopo Vergine giurata, torna con Figlia mia, con Valeria Golino e Alba Rohrwacher. L’opera è ambientata in Sardegna e racconta di una bambina nel pieno della gioventù. È felice con la sua famiglia, ma col tempo inizia a incontrare una donna che abita poco distante e che custodisce un segreto che la riguarda. Attesa alta per Unsane, la prima esperienza di Steven Soderbergh al debutto nel genere horror e con un mezzo che si chiama cellulare. Il film è infatti girato con un Iphone e ha per protagoniste Claire Foy e Juno Temple: indaga su ansie e tormenti di una donna rinchiusa in un ospedale psichiatrico.

Gus Van Sant ripercorre la vita del vignettista John Callahan, interpretato da Joaquin Phoenix in Don’t Worry, He Won’t Get Far on Foot: abusi di alcool, droga e un incidente stradale che gli paralizza le gambe. 7 Days in Entebbe segna il ritorno in regia di José Padilha: racconta di un dirottamento di un aereo Air France nel 1976 decollato da Tel Aviv verso la capitale francese Parigi, con i terroristi che chiesero la liberazione di alcuni palestinesi in quel momento in carcere in Israele. Eva di Benoît Jacquot ha il viso di Isabelle Huppert, una donna misteriosa che travolge la vita di un drammaturgo durante una bufera di neve. La grande carestia è al centro del western irlandese Black 47, diretto da Lance Daly. Lav Diaz porta al Festival di Berlino con Ang Panahon ng Halimaw (Season of the Devil), storia di un gruppo di miliziani che aggredisce un villaggio situato nella foresta delle Filippine.

Oltre a Mia Figlia di Laura Bispuri, che è in concorso, l'Italia è presente alla Berlinale con La Terra dell'Abbastanza ovvero la periferia romana raccontata da due gemelli, Damiano e Fabio D'Innocenzo; Quindi un documentario bucolico-rurale Lorello e Brunello di Jacopo Quadri sul valore della terra e, infine, Land un'amara storia di frontiera che divide l'America ricca, e senza troppa anima, da una riserva indiana.

In occasione della 68. Berlinale, Sky Cinema Cult propone una programmazione dedicata da giovedì 15 a domenica 18 in prima e seconda serata, comprensiva di una maratona finale, con 10 film premiati nelle precedenti edizioni. Giovedì 15 alle 21.00 apre la serata lo spy-thriller, esordio alla regia per George Clooney, CONFESSIONI DI UNA MENTE PERICOLOSA che racconta la doppia vita del guru della tv e spietato agente segreto Chuck Barris, interpretato da Sam Rockwell, premiato come Miglior attore nel 2003. Segue, in seconda serata, il l’opera sul tema della colpa nel mondo ecclesiastico IL CLUB di Pablo Larraín, vincitore per la Miglior regia a Berlino 2015. Venerdì 16 sono da non perdere TRE COLORI – FILM BIANCO, il secondo dei tre film dedicati ai colori del geniale Krzysztof Kieslowski, premiato per la Miglior regia 1994, e la commedia con Harvey Keitel SMOKE, Premio speciale della Giuria 1995. Sabato 17 invece sono previsti il film sulle utopie anni 70 diretto da Thomas Vinterberg LA COMUNE, con una impeccabile Trine Dyrholm premiata come Miglior attrice 2016, e il film che descrive la controversa realtà sociale iraniana OFFSIDE del regista dissidente Jafar Panahi, vincitore del Gran premio della Giuria 2006. Domenica 18 dalle 6.40 è prevista una maratona finale che, oltre ai film sopracitati, nel pomeriggio prevede l’anticonvenzionale commedia cilena RARA – UNA STRANA FAMIGLIA, che ha ottenuto il Grand Prix of the Generation Kplus International Jury 2016, e la geniale rivisitazione del dramma shakespeariano di Baz Luhrmann ROMEO + GIULIETTA, per cui Leonardo DiCaprio ha vinto come Miglior attore 1997. Dalle 21.00 invece vanno in onda il fanta-horror premiato con l’Orso d’argento per il Miglior contributo artistico nel 1999 EXISTENZ, diretto da David Cronemberg e interpretato da Jude Law, e il film di denuncia prodotto da Angelina Jolie DIFRET – IL CORAGGIO PER CAMBIARE, premiato con il Panorama Audience Award 2014.

 

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