Lo ha scritto in una nota il presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti. "Fortunatamente grazie ai vaccini, gli ospedali e le terapie intensive sono occupate di un terzo rispetto allo scorso anno", ha aggiunto
"Da lunedì la Liguria sarà in zona gialla per le prossime due settimane. Secondo il report del 16 dicembre l'incidenza media settimanale ogni 100mila abitanti si attesta a 313 (314 Savona, 235 Spezia, 647 Imperia, 229 Genova) mentre i posti letto occupati in area medica sono al 17% e quelli in terapia intensiva sono al 12%". Lo ha scritto in una nota il presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito alla circolazione del virus in Liguria. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Toti: "Grazie a vaccini intensive a un terzo rispetto 2020"
È "Un dato che ci aspettavamo vista la circolazione del virus nei giorni scorsi e che conferma come ci troviamo nel picco della quarta ondata. Fortunatamente grazie ai vaccini, gli ospedali e le terapie intensive sono occupate di un terzo rispetto allo scorso anno e questo ci permette di non avere situazioni di allarme nei nostri ospedali”, ha precisato Toti.
Covid, Gimbe: in Liguria aumento caso del 12,7%
Secondo le stime della fondazione Gimbe, in Liguria dall'8 al 14 dicembre c'è stato un aumento di contagi Covid del 12,7% rispetto alla settimana precedente, e l'incidenza ogni 100mila abitanti ha raggiunto 454 casi. La situazione dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana, provincia per provincia, è la seguente: Imperia 450, Savona 288, Genova 199, La Spezia 180. Per quanto riguarda, invece, le occupazioni dei posti letto, sono al 17% in area medica, con il limite di soglia critica fissato al 15%. Mentre l'occupazione dei letti in terapia intensiva è del 12%, con soglia critica al 10%. Quanto all'andamento della campagna vaccinale, nella Regione il 77,8% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale (media Italia 77,6%). Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 59% (media Italia 61,4%).