Un comunicato al termine dell'incontro fra i tre leader rivendica la premiership per il centrodestra. Poi il capo della Lega afferma: "Continuerò a dialogare con Di Maio, sono fiducioso in un governo con loro"
Un incontro per trovare una linea comune da portare al Colle e ribadire l’unità e la centralità della coalizione di centrodestra. Questo l'obiettivo del vertice che si è tenuto ad Arcore tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Poco dopo però il leader della Lega ha dato nuovi segnali di apertura al Movimento 5 Stelle: "Escludo un governo col Pd, bocciato dagli italiani. Sono invece fiducioso in un governo con M5s" ha dichiarato (LO SPECIALE ELEZIONI).
Centrodestra: "Governo rispetti volontà elettori"
Nella nota congiunta diffusa dopo l’incontro di circa un’ora tenutosi ad Arcore il centrodestra ha rivendicato la premiership: "Dopo anni di governi nati da giochi di palazzo, il prossimo esecutivo sia rispettoso della volontà espressa dai cittadini nelle elezioni dello scorso quattro marzo". Sono tre gli elementi dai quali i tre leader non intendono prescindere: “Un presidente del Consiglio espressione dei partiti di centrodestra, l'unità della coalizione e il rispetto dei principali punti del programma sottoscritto prima del voto".
Salvini: "fiducioso in governo con M5S"
Matteo Salvini parlando poi a Treviso ha affermato: "Anche il Movimento 5 stelle ha preso tanti voti: L'unica cosa che escludo è di fare un governo col Pd, bocciato dagli italiani. Sono invece fiducioso in un governo con M5s".
Salvini: "Dialogo continua con Di Maio, escludo solo il Pd"
Il leader leghista ha ribadito che il dialogo con Di Maio continua e su facebook ha diffuso un lungo post: "Vorrei, finalmente, un governo scelto dai cittadini. Se il voto degli italiani conta - prosegue Salvini - è giusto che la coalizione che ha preso più voti abbia la responsabilità di governare. Spero che nessuno voglia perdere tempo o tirare a campare senza fare nulla. Io non vedo l'ora di passare dalle parole ai fatti, di mantenere gli impegni presi con voi!". Salvini ha inoltre ribadito i punti su cui non intende accettare compromessi con possibili alleati di governo: "Cancellare la legge Fornero, tagliare sprechi e burocrazia, difendere l'Italia dalle disastrose politiche europee, ridurre le tasse a famiglie, lavoratori e imprenditori, garantire il diritto alla legittima difesa, valorizzare comunità e autonomie, controllare i confini ed espellere i clandestini. Si parte da qui, di altro si può discutere".
Salvini non cercherà voti alle Camere
Al termine del vertice, Salvini avrebbe anche fatto sapere di non essere disponibile a ricevere un incarico senza essere certo di avere prima una maggioranza chiara in Parlamento. Lo rendono noto fonti vicine alla Lega, sottolineando pertanto che il segretario del Carroccio non intende andare alle Camere alla ricerca di voti.
Meloni: "Chiederemo l'incarico per Salvini"
"Io, Berlusconi e Salvini compatti? Sì. Non c'è un alleato ideale, sennò avremmo fatto una coalizione. Il Pd non lo voglio sentire manco dipinto - ha dichiarato Giorgia Meloni dopo l'incontro di Arcore - Non mi sento così rassicurata nemmeno dal M5S. Non è chiara la sua posizione su immigrazione, Europa, famiglia". Proprio il capo politico del Carroccio è il premier ideale per la presidente di FdI: "L'incarico come centrodestra lo chiediamo per Matteo Salvini, la Lega è il primo partito della coalizione. Neanche Berlusconi nega questa realtà. Andremo da Mattarella, chiederemo l'incarico per Salvini e cercheremo i voti in Parlamento".