Foggia Calcio commissariato per inchiesta su riciclaggio

Cronaca
Il patron del Foggia Calcio, Fedele Sannella (Foto d'archivio Ansa)
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Accolta la richiesta dell'accusa nell'ambito dell'indagine della Dda di Milano che aveva portato all'arresto di 15 persone nel 2017 e del vicepresidente del club nel dicembre scorso. Il giudice ha nominato un commercialista di Bari amministratore giudiziario per un anno

Il Foggia Calcio è stato commissariato ed è ora sotto amministrazione giudiziaria. Il gip di Milano Giulio Fanales ha accolto la richiesta del pm Paolo Storari nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia per riciclaggio, che ha portato all’arresto – tra gli altri – del patron della società Fedele Sannella. La posizione di Sannella è stata trasferita per competenza alla procura di Foggia. Il giudice ha nominato un commercialista di Bari amministratore giudiziario del club per un anno, indagato in qualità di ente, in relazione alla parte dell'indagine rimasta a Milano.

L'inchiesta

Sannella è stato arrestato lo scorso gennaio dopo una serie di perquisizioni effettuate nella sede del Foggia, negli uffici e nelle abitazioni di Sannella e del fratello. Nell'ambito della stessa inchiesta, chiamata "Security", nel dicembre scorso era già stato arrestato l'ex vicepresidente della società, Ruggiero Curci, con l'accusa di autoriciclaggio. Curci è sospettato di aver pagato "in nero", con denaro di provenienza illecita, almeno dodici calciatori del Foggia. Il denaro sarebbe arrivato dalla criminalità organizzata. Nel maggio 2017, la Dda di Milano aveva disposto 15 misure cautelari nei confronti di altrettante persone, accusate di far parte di un'associazione a delinquere che avrebbe favorito gli interessi, a Milano e in provincia, della clan mafioso dei Laudani, attivo a Catania. Il club si era detto "estraneo alla vicenda", ma attraverso successive indagini la Dda ha scoperto che Sannella avrebbe riciclato quasi 380mila euro, reimpiegandoli nel Foggia Calcio.

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