Al Castello Sforzesco 'Vetro e opera lirica. Soffi d'arte'
(ANSA) - MILANO, 02 DIC - Un omaggio all'opera lirica attraverso le creazioni inedite, in vetro, di venti artisti contemporanei. Apre oggi, fino al 30 aprile 2023, al Castello Sforzesco di Milano la mostra 'Vetro e opera lirica. Soffi d'arte', curata da Fiorella Mattio e Sandro Pezzoli e realizzata insieme al Comitato Vetri di Laguna di Venezia, in occasione dell'Anno Internazionale del Vetro.
I venti artisti sono stati invitati a realizzare un'opera inedita in vetro ispirata al mondo della lirica. Ogni opera esposta, scultura, installazione, oggetto di design, è accompagnata da una citazione dal mondo musicale che ne suggerisce una chiave di lettura, mentre un QRCode sulla didascalia permette di accedere ad un approfondimento sull'artista. Dalle Sale del Museo degli Strumenti Musicali, passando attraverso la Sala della Balla, la visita della mostra può proseguire in Sala Castellana, dove è possibile visitare la collezione Bellini-Pezzoli di vetri artistici e di design contemporanei, recentemente donata al Castello ed esposta permanentemente.
"E' una mostra che unisce due capitali italiane della cultura, Milano e Venezia, in un progetto artistico comune - afferma l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi -. Il medium di questa alleanza è il vetro, un materiale artistico dalle straordinarie qualità espressive, che ha fatto la storia del territorio veneziano e che è eccellentemente rappresentato anche nella nostra città, basti pensare alle meravigliose vetrate del Duomo di Milano".
Il Castello Sforzesco possiede infatti un'importante collezione di vetri artistici, costituita a partire dalla seconda metà dell'Ottocento grazie a donazioni di collezionisti privati: un nucleo storico, rappresentativo soprattutto della produzione muranese dal XV al XVIII secolo.
Successivamente, nei primi quarant'anni del Novecento, la collezione si è arricchita con molte opere di vetro italiano ed europeo, grazie ad acquisti diretti da parte del Comune di Milano, soprattutto alle Biennali di Monza e alle Trien (ANSA).