Soprattutto per crediti inesigibili imputabili inadempienze Pa
(ANSA) - VENEZIA, 25 GIU - Il rischio che dal prossimo autunno torni ad aumentare in misura preoccupante il numero di fallimenti delle imprese è alquanto probabile. A dirlo è l'Ufficio studi della Cgia di Mestre. Molte attività commerciali e produttive rischiano di dover portare i libri in tribunale tra il deterioramento del quadro economico generale, ascrivibile al caro energia/carburante e all'impennata dell'inflazione, all'impossibilità di cedere i crediti acquisiti con il superbonus 110%, che ammontano a circa 4 miliardi di euro e ai mancati pagamenti della Pa nei confronti dei propri fornitori, che secondo l'Eurostat sono almeno 55,6 miliardi di euro.
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