Bici 'a pezzi' da Cina per evadere dazi, sequestro 2 mln

Veneto

Operazione Adm e Gdf, cicli venivano rimontati a Venezia

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(ANSA) - VENEZIA, 22 APR - I Funzionari dell'Ufficio delle Dogane e la Guardia di Finanza di Venezia hanno eseguito un sequestro preventivo del valore di 2.174.922 euro, emesso dal Gip del Tribunale su richiesta della Procura Europea di Venezia, nei confronti di una azienda di biciclette della provincia, accusata di aver evaso tributi doganali, e i cui responsabili sono indagati per contrabbando aggravato e falso in atto pubblico.
    L'indagine nasce da una serie di accertamenti dell'Ufficio Dogane su tutte le operazioni di importazione di biciclette elettriche, dopo la pubblicazione di un Regolamento Ue del 2018 che, per contrastare la politica commerciale di vendita sottocosto da parte dei produttori cinesi, ha istituito un dazio antidumping su prodotti e ricambi.
    E' stata così portata alla luce una presunta evasione dei dazi per oltre 2 milioni di euro, effettuata con l'espediente di farsi spedire separatamente le singole componenti per poi assemblarle in Italia. Confrontando i documenti cartacei e informatici dell'azienda è stato ricostruito il flusso degli ordini ai fornitori cinesi, sulla base dei quali emergerebbe la volontà di evadere il dazio antidumping dovuto sulle biciclette elettriche e loro parti. (ANSA).
   

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