Chiude fornace "al femminile", stritolata da rincaro bollette

Veneto

Spento forno a Murano. Titolare 'non molliamo,faremo altre cose'

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(ANSA) - VENEZIA, 11 MAR - Si spegne oggi il fuoco che alimenta a Murano la Fornace El Cocal, piccola impresa tutta al femminile nata durante la pandemia ma ora schiacciata inesorabilmente dal caro-energia. Dopo l'arrivo di una bolletta di 52 mila euro la titolare, Chiara Lee Taiarol, ha dovuto cedere le armi e chiudere il forno, senza rinunciare alla sua passione per il vetro. "Noi non molliamo - dice all'ANSA - nella lavorazione del vetro ci crediamo, al punto che, spento il forno principale, abbiamo già acquistato due forni di riscaldamento con i quali ci dedicheremo ad altre lavorazioni per produrre pezzi più piccoli".
    Milanese, mamma americana, origini venete, dopo uno studio ed una ricerca che l'ha portata in diverse parti del mondo, dall'Australia a Seattle, Taiarol durante l'emergenza Covid ha deciso di andare controcorrente aprendo a Murano una sua fornace insieme all'amica e socia Mariana Oliboni. Prima la pandemia poi il rincaro dei costi energetici hanno costretto l'imprenditrice ala scelta, dolorosa, della chiusura. "Abbiamo ricevuto una bolletta da 52 mila euro - sottolinea - e ce ne stanno per arrivare altre due, più o meno dello stesso importo. Speravamo in un aiuto dal governo ma quando abbiamo capito che l'unico provvedimento preso era quello dei crediti di imposta da scaricare abbiamo deciso di bloccare il funzionamento del forno grande".
    El Cocal, il gabbiano in veneziano, non vuole comunque morire. "La società resta in piedi - chiarisce -. Continueremo con altre lavorazioni del vetro, come quella 'a lume' seguendo la nostra filosofia: massimo rispetto della tradizione, unita alla voglia di contaminarsi con generi ed arti diverse, a partire dalla musica'". (ANSA).
   

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