Ambiente: farmaci e pesticidi in piume uccelli marini

Veneto

Ricerca Ateneo Ca' Foscari su volatili che nidificano in laguna

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(ANSA) - VENEZIA, 21 FEB - La diffusione in ambiente di farmaci e pesticidi ha raggiunto livelli tali da determinarne la presenza anche negli uccelli marini. Lo rivela una ricerca condotta da Marco Picone, ricercatore dell'Università Ca' Foscari di Venezia, su due specie che nidificano nella Laguna di Venezia, la sterna 'beccapesci' e il gabbiano corallino. Come predatori apicali nella rete trofica acquatica, sono 'sentinelle' del loro habitat e forniscono indicazioni indirette sulla presenza dei farmaci nei tessuti delle loro prede e nell'ambiente.
    L'analisi sulle piume prelevate dai pulli di questi uccelli marini non ha lasciato spazio a dubbi: l'87% dei 47 campioni analizzati conteneva il principio attivo diclofenac, un antinfiammatorio non-steroideo, ma sono stati rilevati anche ibuprofene, nimesulide, naprossene e gli antidepressivi citalopram, fluvoxamina e sertralina. Inoltre, il 91% dei campioni contenevano tracce quantificabili di neonicotinoidi, una classe di pesticidi chimicamente simili alla nicotina.
    Finora si ritenevano esposti ai neonicotinoidi solo gli uccelli che si nutrono di semi e nettare, ed indirettamente i rapaci. Questo studio dimostra come nella catena della contaminazione possano finire anche specie apparentemente più lontane dal contesto agricolo. (ANSA).
   

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