Zaia,contrario quarantena vaccinati e tamponi solo a sintomatici
(ANSA) - VENEZIA, 28 DIC - Il Veneto conquista oggi il poco invidiabile record di positivi da inizio pandemia. Sono 7.403 i casi registrati nelle ultime 24 ore, un dato mai segnato in 22 mesi di battaglia quotidiana contro il Covid. Secondo il report della Regione Veneto salgono infatti a 617.653 gli infetti dall'inizio della lotta al virus. Le vittime sono 29, toccando quota 12.3336. I pazienti attualmente positivi si attestano a 75.971. In compenso cala la pressione negli ospedali: i malati Covid ricoverati sono 1.164 (-49) in area medica, e 170 (-7) in terapia intensiva.
"L'ospedalizzazione - osserva il Presidente della Regione, Luca Zaia - è un terzo del periodo peggiore: in terapia intensiva almeno l'80% dei ricoverati non sono vaccinati, mentre nelle corsie abbiamo circa 1.200 pazienti, e uno su due non è vaccinato". E aggiunge: "ricordo che i non vaccinati rappresentano solo il 13% della popolazione".
Il governatore insiste sulla necessità di modificare in tempi brevissimi il modello sin qui adottato per vaccini e quarantene, per evitare le code sempre più lunghe ai punti di prelievo ma anche per rendere più efficiente, in questa fase particolare di espansione della variante Omicron, l'intero sistema. L'idea è quella di "mettere in quarantena i positivi ma non i vaccinati, soprattutto quelli che hanno già la terza dose". Ma non solo.
"Quando c'è un contatto da mettere in quarantena - aggiunge - si parta dal presupposto che non si deve fare il tampone, che deve essere destinato, con questi numeri, al contatto che è sintomatico".
Con l'anticipazione prevista delle vaccinazioni, se non si interviene sui tamponi il sistema rischia il collasso. "Il Veneto è pronto a somministrare le terze dosi dopo il via libera dato dal gen. Figliuolo all'inoculazione booster dopo quattro mesi. Noi partiamo in tempo reale - assicura Zaia - Figliuolo mi ha detto che aveva intenzione di dare l'ok per il 10 gennaio, non so se ha confermato quella data. L'anticipazione al quarto mese per la dose booster e della durata del super green pass a sei mesi - osserva - porta a noi a fine febbraio 2 milioni di persone potenziali da vaccinare".
Però, ripete, ricordando i rischi che sul mercato non si riesca più a reperire reagenti e materiali, perchè questo avvenga "bisogna assolutamente che si modifichi questa storia dei tamponi". "Io non posso accettare che si vedano chilometri di code in strada - conclude - sapendo che parte di questa attività, con questa circolazione del virus e con queste caratteristiche, rischia di essere inutile". (ANSA).