Inaugurata mostra a Padova. Zaia, è un inno alla fanciullezza
(ANSA) - PADOVA, 07 NOV - Durante la pandemia, nell'appuntamento quotidiano con la conferenza stampa di Luca Zaia, quasi per gioco i bambini hanno iniziato con il presidente del Veneto una corrispondenza fatta di messaggi, disegni con i quali cercavano di descrivere ciò che provavano e vivevano in quei giorni. Queste 'emozioni' viste con i loro occhi e trasportate in arte sono ora il fulcro della mostra "AndràTuttoBene", inaugurata a Padova dallo stesso Zaia e che fino al 23 novembre toccherà tutte le città della regione con un evento finale a Vò. Sono 838 disegni, 54 disegni tridimensionali, 13 sculture, 76 pensieri e messaggi. "Questa esposizione - rileva Zaia - è un inno alla fanciullezza: è rivolta soprattutto ai bambini che, a causa del Covid, non hanno ancora ricominciato a vivere pienamente. Una mostra, un progetto che ci permette anche di ricordare e applaudire tutti quegli adolescenti che, pur costretti tra le mura domestiche, sono riusciti a infondere una grande lezione di civiltà a noi adulti". "Non è un evento per festeggiare nulla - aggiunge Zaia - perché non siamo ancora fuori dalla triste situazione in cui siamo piombati ormai 20 mesi fa. Dai bambini ci viene offerto un importante momento di riflessione su quanto vissuto fino ad oggi e ci viene un grande messaggio di speranza e di certezza in quel futuro che tutti stiamo attendendo". Traspare nella mostra una reazione emotiva dei bambini alla quale hanno saputo rispondere con un meccanismo di rielaborazione proprio della loro età: il disegno e la parola. Tanti i temi toccati: dalla rappresentazione del coronavirus, quasi tenuto a bada dal perimetro circoscritto di un foglio al tema della casa, quale guscio protettivo. Dalla scuola, sede di rimpianto alle immagini dei pulcini, con un immediato processo di identificazione del sé. Dalla natura, ammirata, riscoperta, coltivata assieme agli adulti o usata come spazio di sfogo e di gioco. (ANSA).
Data ultima modifica