Nel trevigiano partita sospesa. Dg, condivido in pieno la scelta
(ANSA) - VITTORIO VENETO (TREVISO), 11 OTT - Gli insulti razzisti dagli spettatori nei confronti di un giocatore di colore hanno indotto i compagni di squadra ad abbandonare il campo, causando così l'interruzione della gara. E' accaduto ieri a Cison di Valmarino (Treviso), nella partita di Prima Categoria tra la squadra di casa e il San Michele Salsa di Vittorio Veneto (Treviso).
L'episodio è avvenuto al 25' del primo tempo, quando dalle tribune si è sentito un chiaro epiteto razzista nei confronti del giocatore della squadra ospite, Ouseynou Deidhiou. Il capitano del San Michele, Miki Sansoni, ha dato dell'"ignorante" allo spettatore, venendo espulso dall'arbitro. A questo punto il capitano ha fatto uscire dal campo i compagni e la partita è stata sospesa.
"Per il 99% dei casi se si abbandona una partita la gara è persa, ma vediamo cosa dirà il giudice sportivo sulla base della relazione dell'arbitro, con allegati i verbali firmati dai capitani delle due squadre". Lo ha detto oggi Sergio Faraon, direttore generale della società sportiva San Michele Salsa.
"Aspettiamo - aggiunge Faraon - di vedere l'esito della decisione. Sotto il profilo sportivo lasciare la gara è un errore, ma per la dimensione morale del gesto non posso che condividere in pieno la scelta del mio capitano". (ANSA).
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