Intesa, distretti industriali spingono ripresa, export +27%

Veneto

Analisi Direzione Studi e Ricerche, livelli record 64,6 miliardi

(ANSA) - MILANO, 01 OTT - Nel primo semestre del 2021 l'export dei distretti industriali ha registrato un balzo del 27,6% a prezzi correnti rispetto agli stessi mesi del 2020, fortemente penalizzati dal lockdown primaverile. Il confronto con il 2019 evidenzia un progresso dello 0,7% (pari a 438 milioni di euro) e il raggiungimento di nuovi livelli record a quota 64,6 miliardi di euro. E' quanto emerge dal Monitor dei distretti realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
    Il recupero è diffuso a tutti i territori: su un totale di 158 distretti monitorati, 101 nel secondo trimestre sono oltre i livelli del 2019. A livello territoriale spicca l'accelerazione delle esportazioni distrettuali del Nord-Est (+4,2% la variazione rispetto al primo semestre 2019), dove si sono messi in evidenza il Friuli-Venezia Giulia per dinamica (+15,6%) e l'Emilia-Romagna e il Veneto per aumento dei valori esportati (+443,7 milioni di euro e +324,9 milioni rispettivamente). Tra i settori più dinamici ci sono gli elettrodomestici (+29% la variazione rispetto ai primi sei mesi del 2019), la metallurgia (+22,2%) e l'agroalimentare (+14,9%).
    I distretti industriali sono una "realtà dove innovazione, ricerca della qualità e vocazione internazionale sono la punta di diamante della piccola e media impresa italiana. I distretti sono una delle componenti più dinamiche e quindi possiamo dire che spingono la crescita", afferma Gregorio De Felice, capo economista e responsabile della Direzione Studi e Ricerche del Gruppo Intesa Sanpaolo. (ANSA).
   

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