Secondo 'Bussola' del mercato di Veneto Lavoro
(ANSA) - VENEZIA, 15 MAR - Nel mese di febbraio si è registrato in Veneto un saldo occupazionale positivo per circa 6.900 posizioni di lavoro dipendente, un risultato tuttavia inferiore a quello del 2020 (+8.200), che già denotava un rallentamento rispetto all'anno precedente (+11.851 nel 2019).
Il dato emerge dalla Bussola del mercato del lavoro veneto nel mese di febbraio 2021 diffusa da 'Veneto Lavoro'. Il saldo annualizzato continua a peggiorare e al 28 febbraio 2021 fa segnare 14.300 posizioni in meno rispetto a un anno prima, confermando le difficoltà del mercato del lavoro regionale anche in questo inizio di anno.
Le assunzioni, il cui andamento risulta particolarmente significativo per cogliere le tendenze del mercato del lavoro in questa fase di difficile raffronto con il passato, risultano nell'ultimo mese 30.030, in calo di oltre il 27% rispetto alle due annualità precedenti. Riduzione marcata anche per le cessazioni (-34%), soprattutto per quanto riguarda i licenziamenti collettivi (-78%), quelli per motivi economici individuali (-68%) e quelli legati alla fine dei rapporti a termine (-32%), logica conseguenza delle mancate attivazioni dei mesi scorsi con questa tipologia contrattuale. Le più penalizzate sul versante delle assunzioni risultano essere le donne (-32%), gli italiani (-28%) e i giovani (-28%). (ANSA).