Altre misure anti-assembramento, dopo le 11 solo seduti al bar
(ANSA) - VENEZIA, 10 DIC - E' una corsa senza freno quella del virus Covid in Veneto. La giornata ha riservato un'altra impennata di casi e di decessi, che spingono tendenzialmente i positivi verso quota 180.000 e le vittime verso la soglia delle 5.000.. I dati del report della Regione sono questi: 4..197 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, per un totale di 177.568 infetti dall'inizio dell'epidemia, e 148 morti, che portano il dato complessivo a 4.551. Nei nuovi positivi sono inclusi 427 casi 'vecchi', inviati da un laboratorio privato e e inseriti solo ora. Non va meglio con i numeri degli ospedali vi sono 2.865 pazienti nei reparti ordinari (+50) e 357 (+11) nelle terapie intensive.
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha intanto annunciato una nuova ordinanza regionale, soprattutto in funzione anti-assembramenti, che entrerà in vigore dalla mezzanotte di domani, venerdì, e resterà valida sino alla scadenza del Dpcm del Governo. Ci saranno, ha anticipato, lievi modifiche rispetto alle precedenti ordinanze. Le misure insisteranno sull'uso delle mascherine, sulla riduzione dei clienti nelle attività commerciali, secondo un parametro legato ai metri quadrati, e sulla perimetrazione dei banchi di vendita nei mercati all'aperto. La novità più rilevante riguarda gli orari per bar e locali pubblici: "E' previsto uno stop alle 11 delle consumazioni in piedi nei bar. Dopo quest'ora, fino alle 18, si potrà usufruire dei servizi solo se seduti nei locali" ha anticipato Zaia. Anche l'orario consigliato agli over 65 , per fare la spesa nei supermercati, subirà una variazione:, dalle ore 10 alle 12, non più al primo mattino, date le temperature rigide del periodo. Il governatore si è poi detto convinto che non abbia senso parlare di 'fasi del Covid'. " "Parlano inutilmente di 'fasi' del Covid, "Il virus c'è sempre stato - ha detto - non se ne andrà e sparirà solo con l'arrivo dell'estate, l'avvio della bella stagione. Il vaccino ci aiuterà". Il Veneto prevede tre momenti precisi per le vaccinazioni nella regione: da gennaio a marzo gli ospiti delle case di risposo e i sanitari, da marzo a giugno per le persone a rischio, e da giugno a settembre tutto il resto della popolazione. (ANSA).